yacht 10 metri costo

Quanto costa uno yacht: dall’acquisto al mantenimento

Se escludiamo le imbarcazioni più piccole, l’acquisto di uno yacht di lusso è una spesa importante che comporta un grosso esborso iniziale e una costante spesa da sostenere per mantenere l’unità in acqua e soprattutto in efficienza. Quanto costa uno yacht? In questo articolo analizzeremo i costi a partire dalle misure più piccole fino alle navi da diporto.

Indice dei contenuti

• 1 Quanto costa uno yacht di lusso e perchè
• 2 Quanto costa mantenere uno yacht
• 3.1 Minorchina 54
• 3.2 Absolute 58 Fly
• 3.3 Cranchi 56 HT
• 4.1 Riviera 5800 Sport Yacht
• 5.1 Sunseeker 75
• 5.2 Riva 76 Perseo
• 5.3 Fairline 78 Squadron
• 5.4 Azimut 80
• 5.5 Cantieri di Sarnico 80 Grande
• 5.6 Pershing 82
• 6.1 Chopi Chopi by CRN Gruppo Ferretti
• 7 Lo yacht più grande del mondo

Secondo wikipedia con il termine yacht (o panfilo) vengono indicate navi da diporto di modeste dimensioni e superiori ai 24 metri di lunghezza aventi alloggi eleganti e confortevoli.

Quanto costa uno yacht di lusso e perchè

Ma cosa fa di uno yacht un bene così costoso? Non solo l’esclusività di possederlo, ma per la sua costruzione sono necessari mesi (spesso anni) di lavoro, manodopera specializzata, materiali pregiati, motori potenti, strumentazione e accessori, abili designer, studi di stabilità e idrodinamica, adempimenti per la messa in opera e la sicurezza.

A parità di misura, uno yacht a motore è più costoso di uno yacht a vela perchè la componente motori ha un peso maggiore sia in termini di spesa che di struttura. Le dimensioni fanno lievitare il prezzo d’acquisto in modo esponenziale e non proporzionale. Se ad esempio tra un 48 piedi ed un 50 piedi (stesso cantiere) ci fossero 100 mila euro di differenza, tra un 50 piedi ed un 52 piedi potrebbero esserci 300 mila euro di differenza.

La nostra ricerca vuole essere ampia e a campione. Partirà da barche di circa 15 metri fino ad arrivare allo yacht più grande del mondo. I prezzi indicati si riferiscono a barche nuove , sono frutto di una nostra indagine, potrebbero non corrispondere con il valore esatto e si riferisco alle offerte “standard” e quindi optional esclusi.

Quanto costa mantenere uno yacht

I costi di mantenimento di uno yacht di lusso  sono elevati e difficilmente preventivabili a priori . Imbarcazioni così grandi (oltre i 22/24 metri) hanno bisogno dell’equipaggio (almeno un comandante e un marinaio) e di cure costanti. Come tutte le imbarcazioni necessitano di assistenza allo scafo, ai motori, agli impianti, agli interni. Spesso, durante l’estate, sostano in marina prestigiosi che hanno notevoli costi e consumano molto carburante . Bisogna inoltre considerare i costi di invernaggio e rimessaggio durante l’inverno.

Da 15 ai 18 metri

Entry-level per essere considerato uno yacht, la fascia tra i 15 e 18 metri è forse la più popolata. Troviamo imbarcazioni che offrono almeno 2 cabine comode e una terza più sacrificata.

Minorchina 54

prezzo € 766.648 iva compresa

Con una lunghezza di 16,50 metri, Il 54 piedi di Sasga Yachts si distingue per le linee classiche del gozzo e per la filosofia di andare per mare a motore ma senza rincorrere le prestazioni. Consumi ridotti, questo yacht ospita 6 persone in 3 cabine. E’ compresa una cabina marinaio a prua con bagno dedicato.

Absolute 58 Fly

prezzo € 1.207.800 iva compresa

17,24 metri per questo 58 piedi di casa Absolute ,  la trasmissione IPS-800 offre una manovrabilità accellente in ogni condizione, bassi consumi e silenziosità.  Design e spazi ottimizzati, questo yacht accoglie nel lusso fino a 6 ospiti in 3 accoglienti cabine con bagno.

Cranchi 56 HT

prezzo € 1.104.490 iva compresa

Misura 17,20 metri questo open del cantiere Cranchi , moderno dalle linee ricercate, è spinto da due motori IPS Volvo Penta che assicurano confort e prestazioni uniche. 3 cabine e 2 bagni per accogliere 6 ospiti. Una chicca il prendisole ricavato sull’hardtop.

Da 18 ai 20 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra il milione di euro. Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca.

Riviera 5800 Sport Yacht

prezzo circa € 1.609.920 iva compresa

Riviera è un cantiere nautico che realizza barche solide  dalle spiccate doti marine, capaci di affrontare qualsiasi condizione del mare. 19,30 metri per questo 5800 Sport (oggi fuori produzione sostituito dal 6000 Sport), 4 cabine e 3 bagni. Un design senza tempo.

Da 20 a 30 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra i due milioni di euro . Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca. Al di sopra dei 24 metri non parliamo più di imbarcazioni ma di navi da diporto . Le navi da diporto sono assoggetate ad una normativa specifica e richiedono obbligatoriamente l’equipaggio (aumentando così il costo di esercizio).

Sunseeker 75

prezzo circa € 2.818.200 iva compresa

Fusione di stile ed eleganza per questo Sunseeker 75 Yacht , imbarcazione molto apprezzata dal design moderno. Le ampie finestre donano allo yacht luce e armonia. Sottocoperta trovano spazio 3 ampie cabine e due letti per ospitare comodamente fino ad 8 persone. Misura 23,02 metri – 34 nodi di velocità massima.

Riva 76 Perseo

prezzo circa € 4.392.000 iva compresa

Uno yacht Riva si riconosce al primo sguardo, il 76 perseo (della famiglia Coupè di Riva Yachts) colpisce per la sua linea slanciata e il design ricercato delle murate. Proposto nel celebre colore Moon Grey , è lungo 23, 25 metri e raggiunge i 37 nodi di velocità. 3 cabine per uno yacht da sogno.

Fairline 78 Squadron

prezzo circa € 3.043.900 iva compresa

Il 78 Custom di Fairline Yachts è uno yacht elegante, raffinato, frutto di analisi, ricerca e di tutta l’esperienza del famoso cantiere inglese. Questa barca. che misura 24,37 metri, è completamente personalizzabile dall’armatore che può scegliere materiali e layout in collaborazione con il reparto tecnico.

prezzo circa  € 4.514.000 iva compresa

Uno yacht innovativo il nuovo 80 piedi di Azimut Yachts disegnato da Stefano Righini. 25,20 metri di lusso e tecnologia, un’accurata scelta dei materiali, questa nave è stata costruita secondo i più alti standard. 4 cabine per gli ospiti (armatoriale a centro barca) e 2 per l’equipaggio (comandante e marinaio).

Cantieri di Sarnico 80 Grande

prezzo circa € 4.941.000 iva compresa

E’ l’ammiraglia di Cantieri di Sarnico , l’unica dotata di flybridge. Nata dalla matita di  Nuvolari-Lenard, questo yacht offre grandi spazi esterni e interni. E’ lungo 23,84 metri – 1800 Hp di potenza che permettono alla barca di raggiungere fino a 42 nodi di velocità massima.

Pershing 82

prezzo € 5.868.200 iva compresa

Pershing – noto marchio del Gruppo Ferretti – è da sempre sinonimo di lusso e sportività. Il nuovo 82 è capace di prestazioni incredibili: 52 nodi di velocità massima, 42 di crociera. Dotato di flybridge con comandi e tutti i confort, ha 3 cabine ospiti e 2 letti per l’equipaggio.

Super yacht oltre i 30 metri

Chopi chopi by crn gruppo ferretti.

prezzo oltre € 80.000.000 iva compresa

E’ lo yacht più grande costruito da CRN , barca dell’anno a Genova nel 2013, un capolavoro di stile e tecnologia made in italy. Un totale di 5 ponti, ospita 12 persone e fino a 31 membri dell’equipaggio. Raggiunge i 16 nodi di velocità massima grazie a 2 motori Caterpillar.

Lo yacht più grande del mondo

prezzo circa 605.000.000 di dollari

Con 180 metri di lunghezza , il primato ad oggi spetta ad Azzam dei cantieri Lurssen . Questa vera è propria nave è stata costruita in meno di 3 anni ed appartiene a Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti nonchè emiro di Abu Dhabi. Raggiunge una velocità di oltre 30 nodi che fanno di lui il super yacht più veloce al mondo .

35 commenti

Fa schifo solo perchè non c’è la piscina

La piscina è all’interno

Mi scusi, sul suo c’è la piscina?

Ma se c’è il mare??!!

no fa schifo perche costa poco.

Meravigliosi

Gioielli di ingegneria, stile, design. Incantevoli!

Bellissimo articolo. Ma. Mancano gli yacht a vela

Essere poveri é uno stato mentale xche vorremmo sempre ciò che nn possiamo possedere credo che Il proprietario ne vorrebbe uno più grande ancora di quello xche vogliamo sempre di più. C’è gente che nn sa nemmeno cosa sia avere qualcosa.. Nn è una critica ma un modo di vedere. Bisogna accontentarsi. E fare tesoro di quello che abbiamo.

Che brutto esser poveri

meraviglioso stupendo fantastico!

Sono operaio….. guadagno 1300 eu al mese…. quante vite pensate ci possa mettere x comprarmelo…..

420 vite hahahahah buona fortuna

ma non ci avete detto il costo di manutenzione puro per un 50 metri (costo annuo)

Ciao, stiamo preparando una revisione dell’articolo. Presto scriveremo anche dei 50 metri e oltre 😉

in generale il costo complessivo per mantenere uno yacht (carburante, tasse , stipendio marinai, ecc) corrisponde al 10% annuo del prezzo di acquisto, qundi per uno yacht pagato 80 milioni di euro si spenderà circa 8 milioni di euro all’anno

Salve. Ma avete parlato solo del prezzo d’ acquisto… e della manutenzione e del mantenimento nada??

A breve un nuovo aggiornamento ed una nuova classifica degli yacht più costosi al mondo… con uno spazio dedicato alla vela.

Sono un insulto alla Povertà di noi persone comuni che abbiamo salari mensili da vergogna!!!!!!!!! Con i soldi speso per uno di questi “appartamenti galleggianti” si sfamerebbero milioni di bambini del terzo mondo!!!!!! Che schifo pensare che ci sia chi muore di fame e invece chi vive per ingozzarsi…..!!!!! W gli umani!!!! (meglio gli animali)

questi gioielli sono capolavori d’ingegneria e e sono un vanto per il paese che li produce. Non sono un insulto alla miseria ma piuttosto opportunità di lavoro specializzato e benessere

per la realizzazione di uno yacht di 40-50 metri viene dato lavoro a circa 10-15 persone come marinai, e altri 100-150 per la costruzione, che impiega dai 6 mesi all’anno( in base alla grandezza ovviamente). Quindi questi yacht sfamano centinaia di persone per la costruzione e marinai che lavorano lì. Quindi sono un doppio bene perchè accontentano i ricchi che hanno sudato per averli e i ” poveri ” che non se lo possono permettere. È sempre meglio informarsi prima di scrivere cose a caso.

Purtroppo a sfamare le persone ci vorrebbero i governi……. Mi faccio il culo, studio come guadagnare tanto, certamente me la godo, come fanno da una vita i nostri governanti. E’ che non si avvera mai, mi sbatto per pochi spiccioli….. Beati loro che si sbattono per vivere bene… . e certamente avere belle cose e belle e brave persone intorno. In tv parlano sempre di poverta’ mentre un imprenditore vuole solo idee che non catturera’ mai dalla tv.

Non abbiamo che 1 vita. Almeno non tassateci pure i sogni.

Non sono d’accordo sull’insulto alla povertà. anch’io non posso permettermi neanche un centesimo di quello che vedo, ma ci pensate senza di loro quanta gente morirebbe di fame ? sapete a quante persone danno lavoro per costruirli? pensaci ..sono persone come teche hanno fatto e fanno lavorare tantissima gente, immagino che tu lavori da qualche morto di fame. evviva comunque gli animali!!

bello ma non tanto perché manca la piscina

La soddisfazione di andar per mare non dipende da quanto grande é il mezzo , ma dalla soddisfazione di sentirsi parte di esso!!!

Molto interessante e splendidi modelli!

dovrebbero fare siti dove uno può andare a vedere l’italiano medio come fa ad arrivare all’inizio del mese, non alla fine in quanto lo stipendio arriva il 26…, e vedere chi più si arrangia x sopravvivere….. chissà se attirerebbero comuni mortali a visitarli……

Una e, di proprietà , di un parlamentare del pd

io da ragazzo avevo un materassino gonfiabile e mi divertivo lo stesso. Adesso da grande ce l’ho messa tutta per migliorare e credo di esserci riuscito. Ora ne ho due.

ci sto facendo un pensierino, tra un po’ entra la tredicesima

E’ un’offesa a chi lavora onestamente.Massimo rispetto agli arabi che se lo possono permettere,hanno il petrolio gratis da madre natura,ma quante ore deve lavorare una persona per guadagnare queste cifre da capogiro?Il giorno dura solo 24 ore!

Fa schifo solo perché io ho un gommone da tre metri e 4 remi……..

Quanta invidia che leggo!!! Sono ricchi e i ricchi son sempre esistiti ed è giusto così ! E basta…. ammirate la bellezza di questo panfilo e che se lo goda chi lo possiede. Comunque senza i ricchi non lavoreremmo…. aspetta che lo stato ci dia lavoro…. menomale che i privati esistono e ci danno benessere! Accontentiamoci di quello che siamo riusciti a fare ognuno nella e della propria vita. Ammirate il panfilo e godete della sua bellezza!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Approfondimenti

Pubblicato in:

• Finanza personale

Quanto costa uno yacht? La guida completa per il 2023

Indice dei contenuti

Un aspetto su cui prestare la massima attenzione sono i costi di mantenimento dell’imbarcazione. Alcuni sono fissi e si possono pianificare, mentre altri variano nel tempo ed è più difficile fare una stima precisa a priori. Se la spesa dovesse risultare eccessiva, si possono valutare diverse soluzioni, come il noleggio oppure delle strategie d’investimento ad hoc che potrebbero aiutare a realizzare il sogno di uno yacht di proprietà.

Costo yacht: quali sono i fattori da considerare?

Da cosa dipende il costo di uno yacht? Il primo aspetto da considerare è la lunghezza del natante, perché inevitabilmente al crescere delle dimensioni, sale anche il prezzo. Quando si superano i 24 metri di lunghezza, è obbligatorio assumere un equipaggio fisso, con tutti i costi che questo comporta.

Anche la tipologia di imbarcazione fa la differenza, infatti gli yacht a motore in genere costano il 30% in più di quelli a vela. Le personalizzazioni sono un altro fattore che fa lievitare il prezzo, come anche il costruttore dell’imbarcazione e i motori montati sul natante.

I costi di manutenzione sono spesso sottovalutati, ma sono una voce di spesa fissa e programmabile. Chi acquista uno yatch preso dall’entusiasmo di un buon affare, si scontra poi con la necessità di affrontare le ingenti spese di manutenzione, che corrispondono ogni anno all’incirca al 10% del costo dello yatch.

Quanto può costare uno yacht? Ecco una panoramica generale (da yacht piccolo a super yacht)

Visto che le variabili sono moltissime, definire con chiarezza quanto costa uno yatch è tutt’altro che facile, ma si può almeno individuare un range di prezzo in base alle dimensioni dell’imbarcazione .

Gli yatch tra i 15 e i 18 metri sono quelli più piccoli, ma dispongono in ogni caso di almeno 2 cabine, più una di dimensioni più ridotte, ma pur sempre dotata di bagno. Il prezzo per imbarcazioni di questa metratura si aggira intorno al milione di euro e accolgono con comodità fino a 6 ospiti.

Quando gli yatch raggiungono i 18 o 20 metri di lunghezza, sono dotati in genere di 4 comode cabine, realizzate con attenzione anche ai piccoli dettagli. Quanto può costare uno yatch di questa metratura? Il prezzo supera il milione e in alcuni casi anche il milione e mezzo.

Quando superiamo i 20 o i 30 metri, per comprare uno yatch occorrono più di 2 milioni di euro, ma il prezzo può anche superare i 5 milioni per le imbarcazioni più performanti, che combinano lusso e sportività. Le imbarcazioni dispongono di almeno 3 o 4 cabine, più i letti per l’equipaggio, indispensabile sopra i 24 metri.

Oltre i 30m

Gli yatch che superano i 30 metri sono spesso dei capolavori di stile e tecnologia e il prezzo si avvicina intorno ai 100 milioni di euro. Si tratta di navi da diporto che dispongono di più ponti e possono accogliere decine di ospiti e una trentina di membri dell’equipaggio.

Costo di uno yatch per dimensione

Quanto costa uno yacht usato?

Il mercato dell’usato è molto vivace, infatti non è raro trovare delle vere occasioni, che aiutano a risparmiare rispetto agli yatch appena usciti dal cantiere navale. Se si resta sotto i 24 metri, è possibile comprare uno yatch usato anche per 150.000 euro , mentre il prezzo è nettamente più alto per quelli di grandi dimensioni.

Valutare uno yatch usato richiede una grande esperienza, infatti è preferibile affidarsi ad un perito navale, che sarà in grado di stabilire se il prezzo è appropriato e soprattutto quali sono i costi che bisognerà affrontare dopo l’acquisto.

Quanto costa mantenere uno yacht?

Abbiamo già accennato al fatto che i costi di manutenzione sono i più sottovalutati dagli armatori, che restano focalizzati sul prezzo di acquisto e poi rimangono sorpresi dei costi che richiede mantenere l’imbarcazione in buono stato. Rispetto al prezzo d’acquisto, si deve considerare che i costi di manutenzione corrispondono all’incirca al 10% su base annua.

Assicurazione

L’assicurazione è una voce di spesa che si può pianificare con un certo anticipo e per conoscere l’importo è bene chiedere dei preventivi alle compagnie di assicurazione specializzate. È possibile accedere a sconti interessanti quando si assicurano anche gli accessori, come gli estintori oppure gli strumenti elettronici che servono alla navigazione o alla sicurezza.

Scopri la proposta d'investimento costruita per te

Le dimensioni dello yatch sono importanti e comportano costi elevati per l’ormeggio. Anche in questo caso è bene chiedere più preventivi, perché da un porto all’altro ci può essere una consistente differenza. Non bisogna dimenticare la spesa per l’invernaggio e il trasporto del natante presso il porto di ormeggio.

Manutenzione

I costi di manutenzione sono i più difficili da quantificare e dipendono dal tipo di barca e anche dalla sua età. La manutenzione comprende gli interventi di verniciatura antivegetativa, la messa a punto dei motori e la sostituzione della vela e dei tessuti interni ed esterni. Cavi e linee di ormeggio necessitano di sostituzione periodica, mentre il teak va pulito e lucidato con prodotti appositi e tutt’altro che economici.

Anche il carburante è una spesa variabile, sia per le oscillazioni di prezzo, sia perché la spesa dipende dall’uso più o meno frequente dello yatch e dalle miglia percorse.

Sopra i 24 metri è obbligatorio avere un equipaggio fisso a bordo dello yatch e si tratta di una spesa tutt’altro che trascurabile. Basti pensare che assumere un capitano con almeno 10 anni di esperienza a bordo di navi che superano i 30 metri, comporta uno stipendio che va dai 10.000 ai 20.000 euro al mese.

Spese operative

Per mantenere lo yatch operativo, si deve tener conto delle spese di carburante e degli appositi additivi e dei costi per ormeggiare in una marina diversa da quella abituale. Le spese operative degli yatch più grandi, comprendono anche lo stipendio dei membri dell’equipaggio.

Quanto costa affittare uno yacht?

A volte dopo aver scoperto quanto costa uno yatch, ci si rende conto che il budget necessario è al di sopra delle proprie possibilità. In questi casi si può sempre optare per il noleggio dello yatch, che ha costi più bassi ed estremamente variabili , infatti si parte da un minimo di 500 euro al giorno per gli yatch più piccoli fino a 20.000 euro e oltre per quelli più lussuosi.

Oltre al costo del noleggio si deve tener conto anche dell’eventuale necessità dell’equipaggio, che fa inevitabilmente lievitare il prezzo. Tra le spese accessorie di cui tener conto in caso di affitto dell’imbarcazione, c’è anche quella per il carburante e per l’ormeggio.

Come risparmiare e investire per potertelo permettere?

Anche se il noleggio permette di godersi lo yatch a costi più contenuti dell’acquisto, essere proprietari dell’imbarcazione è tutt’altra cosa. La si può utilizzare con la massima libertà e si può anche personalizzare in base alle proprie necessità o ai propri gusti.

Per potersi permettere l’acquisto dello yatch, si deve adottare un atteggiamento pragmatico, ad esempio scegliendo una strategia d’investimento che tenga conto di questo specifico obiettivo. Deve trattarsi sempre di strategie personalizzate, che con la giusta flessibilità e diversificazione, permettano di guardare a traguardi economici lungimiranti , sotto la guida attenta di consulenti esperti.

Conclusioni

Gli yatch da sogno richiedono dei budget importanti per l’acquisto, a cui bisogna aggiungere anche i costi di manutenzione, le spese operative e tutti gli altri costi accessori. Sono cifre che possono scoraggiare la maggior parte degli aspiranti armatori, che vedono così sfumare il sogno di un’imbarcazione di lusso di proprietà.

I mercati finanziari possono diventare una risorsa preziosa per chi vuole far crescere il proprio capitale, magari proprio allo scopo di acquistare uno yatch. A fare la differenza sarà la strategia d’investimento, che dev’essere al tempo stesso solida, flessibile e lungimirante.

Domande frequenti

Quanto costa uno yatch?

Gli yatch possono avere una lunghezza da 15 a oltre 30 metri ed è per questo che i costi sono estremamente variabili. È difficile comprare uno yatch nuovo a meno di un milione di euro, mentre le cifre più alte possono essere davvero stellari. Lo yatch più grande del mondo misura ad esempio 180 metri ed è costato 605 milioni di dollari.

Quanto costa mantenere uno yatch?

Per mantenere uno yatch si devono affrontare spese di diverso tipo: dalla messa a punto dei motori alla verniciatura antivegetativa, dalla sostituzione di vela e tessuti alla pulizia del teak e degli interni con prodotti specifici.

Quanto costa affittare uno yatch?

Il noleggio di uno yatch parte da un costo minimo di 500 euro al giorno, ma può raggiungere anche i 20.000 euro su base giornaliera. Bisogna aggiungere anche la spesa per il carburate, l’equipaggio e l’ormeggio.

Hai trovato questo contenuto interessante?

*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

Privacy Overview

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

• Yacht in pronta consegna
• Yacht nuovi
• Yacht usati
• News ed Eventi

Mega Yacht: cosa sono, quanto costano, e quanto costa manutenerli

I mega yacht sono imbarcazioni di lusso che hanno fatto la loro comparsa sul mercato negli anni ‘80. Il primo della storia è stato il panfilo Nabila, varato nel 1979 e di proprietà del petroliere Kashoggi.

La loro caratteristica, come suggerisce il nome, è quella di avere dimensioni che superano di molto gli standard degli yacht tradizionali.

Mediamente infatti le lunghezze di un super yacht si aggirano sui 40 metri ma si spingono anche molto oltre, non essendoci limiti alle loro dimensioni e stazza, che non siano quelli stabiliti dai desideri e dalle possibilità dei loro proprietari.

Al momento il più lungo in assoluto è l’Azzam che misura 180 metri ed è super anche per il prezzo (500 milioni di euro) e la quantità di carburante che può contenere (un milione di litri).

Riassumendo…

Che cosa sono i mega yacht?

I mega yacht sono yacht di 40 metri e più di lunghezza dotati di finiture e optional di lusso. Alcuni celebri mega yacht sono:

• l’Eclipse, lo yacht di Abramovich spodestato dall’Azzam per il primato nella lunghezza, ancora insuperabile per le due piattaforme di atterraggio per elicotteri e un sistema di difesa lancia-missili.
• Il Mirage, lo yacht invisibile costruito in vetro se guardato a 50 metri di distanza.
• Il Custom Line Navetta 37  di Ferretti Group, capace di raggiungere, a fronte delle grandi dimensioni, una velocità di 12 nodi.
• CRN Chopi Chopi, il più grande mega yacht costruito ad Ancona.

Altri super yacht vantano piscine e spiagge interne, e spazi da far invidia alle costruzioni di lusso realizzate sulla terraferma.

Nel settore dei luxury yacht, queste “navi private” rappresentano circa 1/4 del mercato complessivo. Una porzione destinata a crescere e che, prevedibilmente presto, raggiungerà il 50% del totale.

L’Italia è uno dei paesi dove la costruzione di queste imbarcazioni di lusso di grandi dimensioni sarà strategica per l’intero comparto nautico e l’interesse per queste realizzazioni straordinarie è molto alto.

Ma quali sono per un potenziale armatore le voci di spesa di cui tener conto? Proviamo a vederle tutte.

Costo mega yacht: la panoramica completa

Il costo di questi super yacht, come è facile immaginare, varia al variare delle loro dimensioni. Se uno yacht di lusso tra i 30 e i 40 metri come il  Navetta Custom Line 42  ha un prezzo di listino di 18 milioni di euro, i modelli da 100 metri, invece, sfiorano, e a volte superano, i 100 milioni di euro. Fino salire ai 500 milioni del già citato Azzam.

Si tratta di veri mostri del mare, come quelli realizzati da Blohm + Voss, o firmati da designer come Francesco Paszkowski e Lenard Nuvolari, che richiedono disponibilità pressoché illimitate se si considerano tutte le spese che comportano.

Voci importanti di spesa riguardano infatti la gestione del personale, stipendi extra compresi, e quella per il corredo e i complementi d’arredo che saranno inevitabilmente all’altezza degli standard qualitativi di design e pregio, che caratterizzano fin nei dettagli qualsiasi yacht o mega yacht di lusso.

Vediamo quali cifre raggiungono le spese più ordinarie legate alla manutenzione di un super yacht.

Gli  yacht in vendita  di certo non mancano anche quando si parla di mega yacht, ma potrebbe essere utile sapere che i prezzi scendono di molto quando si opta per l’usato.

La scelta di modelli disponibili è ampia anche in questo caso.

Ti interessa conoscere la nostra lista di yacht nuovi? Scopri quale sarà la tua prossima imbarcazione di lusso. Clicca per collegarti alla pagina dedicata.

Mega yacht: quanto costa manutenerli

La spesa complessiva prevista è di circa il 10%  del valore di acquisto a cui sono da aggiungere i costi di alaggio, sosta ed equipaggio.

Sono da tenere in conto poi i costi di manutenzione ordinaria che proteggono da umidità, sole e sale, e quelli di manutenzione straordinaria che tengono conto di altri piccoli incidenti straordinari.

Indicativamente possiamo ipotizzare un costo di 12.000 euro per alaggio e varo e altri 10.000 per la manutenzione dei motori.

Per finire, inciderà sul totale delle spese anche l’acquisto degli accessori che garantiscono di migliorare lo stato di salute dello yacht.

Molto rilevanti sono anche i costi di ormeggio. La  marina più cara in assoluto è Capri , dove va conteggiata quotidianamente una spesa addirittura doppia a quella del  Port de Saint Tropez : 2585 euro al giorno per uno yacht di 40+ metri, in alta stagione. Alla capolista italiana seguono le  marine di Porto cervo  e  Portofino , dove comunque non si scende al di sotto dei 2000 euro.

Anche in questo caso i costi aumentano all’aumentare delle dimensioni, sempre però che l’ormeggio sia consentito.

Tra queste ricordiamo la  marina di Mirabello a La Spezia, la quale è sicuramente una delle marine più adatte per l’ormeggio dei megayacht – è stata scelta da Giorgio Armani per la sua M/Y Main.

In genere però, come già accennato, non tutte le marine consentono alle imbarcazioni di lusso di grandi dimensioni: e dai 70 metri di lunghezza in poi l’unica possibilità è levare l’àncora al largo.

PER INFORMAZIONI

Accettazione note sulla privacy

Calita Elegance, il catamarano sotto i 10 metri di Novayacht

Il giovane cantiere italiano novayacht lancia sul mercato il calita elegance, un catamarano di 9,99 metri non immatricolabile che grazie a una studiata ergonomia e soluzioni innovative permette di vivere il mare a 360 gradi..

Si possono vivere le stesse intense emozioni di un grande catamarano anche su un natante, senza mettere in secondo piano la vivibilità, la sicurezza della navigazione e l’ambiente marino? Il team di Novayacht , un giovane cantiere nato nel 2022, è convinto che è assolutamente possibile e per dimostrarlo ha lanciato sul mercato il Calita Elegance. Lungo appena 9,99 metri, è il primo catamarano rigorosamente “made in Italy” ad essere catalogato come natante e quindi non immatricolabile.

Nonostante le sue dimensioni contenute, il Calita Elegance presenta un layout innovativo che permette di ottenere a bordo tutte le necessità essenziali per vivere l’esperienza del mare in tutta comodità. Le sue forme sono infatti piuttosto squadrate per poter sfruttare ogni centimetro dei suoi 10 metri di lunghezza.

Può ospitare a bordo fino a 12 persone

L’ottimizzazione degli spazi e dell’ergonomia di bordo del Calita Elegance è stata oggetto di un profondo studio che ha permesso di creare un natante capace di ospitare fino a 12 persone e 8 comodi posti letto. Il pozzetto, direttamente collegato alla dinette, offre quasi 30 metri quadri di superficie calpestabile.

Gli scafi sono molto stretti e questo garantiscono un’ottima navigabilità al multiscafo garantendo massimo comfort anche con mare formato. Per questo ospitano solo due grandi cuccette e due bagni, mentre le due cabine matrimoniali si trovano a livello della dinette. Una soluzione originale e pratica perché evita il dover salire e scendere dagli scafi.

Materiali ricercati e possibilità di personalizzazione

Realizzato con materiali sostenibili combinati a nuove tecnologie, il Calita Elegance è studiato per essere personalizzato in base alle esigenze dell’armatore. C’è per esempio la possibilità di istallare un sistema a propulsione elettrica o un innovativo albero rotante. Dettagli che comportano una significativa riduzione delle emissioni e migliorano le prestazioni e l’autonomia dell’imbarcazione.

Sul Calita Elegance sono state utilizzate tecniche e materiali che solitamente vengono impiegate su imbarcazioni decisamente più grandi. Tutta la parte in vetro resina è stata prodotta in infusione, strizzando l’occhio all’ambiente, alla rigidità strutturale, alla sicurezza e ai pesi. Tutte le superfici trasparenti sono in vetro, materiale non soggetto a degrado e capace di regalare sempre paesaggi nitidi. Gli impianti elettrici ed idraulici sono stati curati nel dettaglio, utilizzando prodotti top nel mercato che assicurano garanzie e ricambi in tutto il mondo.

La domotica è infine parte integrante della barca. Garantisce anche ai neofiti di tenere monitorato su un display tutta la barca: dalle luci ai serbatoi alla percentuale di carica delle batterie.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

Giro del mondo “eco”, Tommaso e Adrian pronti a fare i mozzi

A bologna a ottobre va in mostra la piccola nautica, leave a reply cancel reply.

Your email address will not be published.

Tra le bandiere marittime “ombra” anche quella di San Marino

Al museo del mare di trieste la conoscenza viaggia su un veliero, marina di livorno, il nuovo marina turistico da 815 posti barca, altoparlanti marini: come scegliere i migliori per la tua barca, il “nina pope” affonda: salvo l’equipaggio, ma lo skipper annega, privacy overview.

Quanto costa uno yach di lusso? I prezzi di nuovo, usato e noleggio

Chi ha la fortuna di passare del tempo nelle località di mare Italiane spesso ha la fortuna di poter ammirare i tanti yacht di lusso che percorrono in lungo e largo le nostre coste. Li puoi vedere ormeggiati nelle marine o di passaggio davanti ai litorali delle località balneari italiane. Ma quanto costa uno yacht di lusso? E se ne volessi acquistare uno nuovo o usato?

Il costo di uno yacht di lusso può cambiare notevolmente a seconda delle dimensioni,  il modello, l’anno di costruzione e le caratteristiche personalizzate e delle caratteristiche e dei materiali utilizzati. In generale, si può dire che un “piccolo“ yacht di lusso, con una lunghezza di circa 18 metri, può costare da 1 a 5 milioni di euro. Uno yacht di medie dimensioni, con una lunghezza di circa 30 metri, può costare da 5 a 10 milioni di euro. Un megayacht, con una lunghezza di oltre 100 metri, può costare da 100 a 500 milioni di euro, o anche di più. Ci sono esempi di “piccoli” yacht, sotto i 15 metri, come i Riva, che costano oltre i due milioni di euro. Di seguito una lista delle caratteristiche principali degli yacht e degli yacht di lusso. Prima, ti ricordiamo che se hai necessità di un trasporto yacht , Macingo può aiutarti.

Cosa troverai in questo articolo:

Caratteristiche di una barca per definirla uno yacht di lusso.

Le imbarcazioni da diporto superiori ai 10 m e dal costo superiore a 1 milione di euro, vengono in genere definiti yacht di lusso. Queste imbarcazioni sono dotate di caratteristiche più avanzate dei comuni motoscafi, gommoni o barche da diporto. Le barche dotate di attrezzature tecnologiche all’avanguardia o design di lusso, sono generalmente più costose e quindi si definiscono yacht.

Ad esempio, il super yacht Azzam, che è tra i più grandi yacht al mondo, è lungo 180 metri e ha un prezzo stimato di 500 milioni di euro. Lo yacht è dotato di tantissimi accessori tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

Al contrario, uno yacht di dimensioni più contenute, come il Navetta Custom Line 42, ha un prezzo di listino di 18 milioni di euro. Questo yacht è lungo 42 metri ed è dotato, tra i vari confort per le crociere dei fortunati utilizzatori, di quattro ponti e un’autonomia transatlantica di oltre 3.000 miglia.

Una panoramica sui costi degli yatch di lusso.

Gli yacht di lusso sono imbarcazioni di grandi dimensioni e dotate di ogni comfort, in grado di offrire ai facoltosi proprietari un’esperienza di navigazione indimenticabile.

Spesso gli yacht di lusso sono delle vere e proprie opere d’arte galleggianti, che offrono comfort e prestazioni di alto livello. Ma come abbiamo detto i prezzi possono variare in base a molti fattori.

La dimensione di uno yacht è uno dei fattori più importanti che influenzano il suo prezzo. In generale, gli yacht più grandi sono più costosi degli yacht più piccoli. Vediamo, prima di entrare nel dettaglio, una stima dei prezzi degli yacht in base alle dimensioni.

Prezzi degli yacht di lusso per dimensione.

Gli yacht di lusso di piccole dimensioni , che vanno dai 10 ai 20 metri, possono avere un prezzo che varia dai 500.000 ai 2 milioni di euro. Queste imbarcazioni sono ideali per chi desidera un’esperienza di lusso più intima e discreta. Magari per navigare in brevi tratti e viaggiare con un numero ridotto di equipaggio e ospiti.

Gli yacht di lusso di dimensioni medie , che vanno dai 20 ai 40 metri, possono avere un prezzo che varia dai 2 ai 10 milioni di euro. Queste imbarcazioni offrono un equilibrio discreto tra spazio e comfort, danno la possibilità di un’ampia scelta di layout e caratteristiche personalizzate. Sono adatte a chi desidera una navigazione più estesa e lussuosa su raggi superiori alle 1500 miglia nautiche.

Gli yacht di lusso di grandi dimension i, che superano i 40 metri, possono raggiungere prezzi che vanno dai 10 ai 100 milioni di euro. Queste imbarcazioni sono delle vere e proprie residenze galleggianti, con moltissimi di servizi e comfort a bordo, in genere sono molto personalizzate con accessori di lusso. Sono ideali per chi desidera un’esperienza di lusso senza compromessi e vuole navigare in lunghe crociere transoceaniche o organizzare eventi esclusivi con molti ospiti ed equipaggio superiore alle 10 persone.

Yacht di lusso per tipo

Oltre alle dimensioni, anche la tipologia di yacht può influenzare il suo prezzo. Ad esempio, gli yacht a vela sono generalmente più costosi degli yacht a motore.

• Yacht a vela: da 1 a 5 milioni di euro per gli yacht di piccole dimensioni, fino a 100 milioni di euro o più per gli yacht di grandi dimensioni
• Yacht a motore: da 1 a 3 milioni di euro per gli yacht di piccole dimensioni, fino a 500 milioni di euro o più per gli yacht di grandi dimensioni

Prezzi yacht di lusso per materiali e accessori

Oltre alle dimensioni e alla tipologia, anche altri fattori possono influenzare il costo di uno yacht di lusso, come:

• Anno di costruzione: gli yacht più recenti sono generalmente più costosi degli yacht più datati. Un piccolo yacht usato con qualche anno di vita si può acquistare anche a 500 mila euro fino a 1,5 milioni di euro. Ma per grandi yacht, anche se con più di 20 anni di vista, servono oltre 10 milioni di euro.
• Stato di manutenzione: gli yacht in buono stato di manutenzione sono generalmente più costosi degli yacht in cattivo stato di manutenzione.
• Caratteristiche: gli yacht con caratteristiche più avanzate, come attrezzature tecnologiche all’avanguardia o design di lusso, sono generalmente più costosi.
• Materiali: gli yacht realizzati con materiali pregiati, come legno esotico o acciaio inossidabile, sono generalmente più costosi.
• Marchio e prestazioni: come accennato prima ci sono marchi come Riva o Lamborghini che producono yacht di piccole o medie dimensioni ma che hanno caratteristiche e prestazioni eccezionali, questo li fa spesso costare di più.

Non dimenticare che le barche non sono come le auto, la loro vita media e più lunga. Uno yacht può navigare in modo efficiente e sicuro per oltre 30 anni; con la giusta manutenzione e con i dovuti aggiornamenti uno yacht può percorrere centinaia di miglia nautiche.

Quanto costa uno yacht usato?

Quando si parla di quanto costa uno yacht di lusso usato, è importante tenere conto di diversi fattori che influenzano il prezzo. La dimensione, il modello, l’anno di costruzione, le caratteristiche personalizzate e lo stato di usura della barca possono fare la differenza nella valutazione di un’imbarcazione usata.

Gli yacht di lusso usati possono essere acquistati a prezzi più accessibili rispetto a quelli nuovi, ma è comunque necessario considerare che si tratta di imbarcazioni di alta gamma, quindi i costi rimangono elevati. Ad esempio, un’imbarcazione usata di dimensioni medio-grandi, come un yacht di 20 metri, può avere un prezzo che varia dai 2 ai 10 milioni di euro, a seconda delle condizioni generali e delle caratteristiche specifiche.

Un esempio concreto potrebbe essere un yacht di lusso usato di 30 metri, costruito nel 2010 e con interni personalizzati. Questo tipo di imbarcazione potrebbe essere quotato sul mercato a circa 5 milioni di euro. È importante considerare che il prezzo può variare in base a fattori come il numero di cabine, la presenza di jacuzzi o piscine, la qualità dei materiali utilizzati e l’equipaggiamento tecnologico a bordo.

Inoltre, è fondamentale considerare i costi di manutenzione di uno yacht di lusso usato. Anche se l’imbarcazione è stata ben tenuta, potrebbero essere necessari interventi di manutenzione periodici per garantirne il corretto funzionamento. Questi costi possono includere la revisione dei motori, la pulizia e la verniciatura dello scafo, l’aggiornamento degli impianti elettrici e idraulici, e molto altro.

In conclusione, il costo di uno yacht di lusso usato dipende da diversi fattori, ma in generale si può affermare che si tratta di un investimento che richiede un budget consistente. Tuttavia, per chi desidera vivere l’esperienza di navigare su un’imbarcazione di lusso senza dover affrontare il costo di un’imbarcazione nuova, l’acquisto di uno yacht di lusso usato può rappresentare una valida opzione.

Quanto costa mantenere uno yacht?

Gli yacht di lusso sono imbarcazioni costose, sia in termini di acquisto che di manutenzione. Il costo di manutenzione di uno yacht può variare notevolmente a seconda delle dimensioni, delle caratteristiche e dell’utilizzo dell’imbarcazione.

Costi fissi

I costi fissi di manutenzione di uno yacht sono quelli che si devono sostenere indipendentemente dall’uso dell’imbarcazione. Questi costi includono:

• Ormeggio: il costo dell’ormeggio può variare a seconda della posizione e della dimensione del posto barca.  I porti di lusso possono richiedere canoni di ormeggio molto elevati, soprattutto se si tratta di una posizione ambita e di alta richiesta. La quota annuale dipende dalle dimensione e dalla marina. Per una barca di 10 metri si va da 3.000 a 10.000 euro all’anno. Fino ad arrivare ad oltre 100.000 euro per le imbarcazioni più grandi.
•  Assicurazione: l’assicurazione di uno yacht è obbligatoria e il costo può variare a seconda della dimensione e del valore dell’imbarcazione. È L’assicurazione di uno yacht di lusso può essere significativamente più elevata rispetto a quella di un’imbarcazione di dimensioni più piccole. Difficile conoscere i costi senza una preventiva analisi del mezzo e del suo valore.
• Tasse: i proprietari di yacht devono pagare una serie di tasse, tra cui la tassa di navigazione, la tassa di iscrizione e la tassa di proprietà.

Costi variabili

I costi variabili di manutenzione di uno yacht sono quelli che variano a seconda dell’uso dell’imbarcazione. Questi costi includono:

• Carburante: il consumo di carburante di uno yacht varia a seconda della sua dimensione e della velocità di navigazione.
• Manutenzione ordinaria: Uno yacht richiede una manutenzione costante per garantire il suo corretto funzionamento. La manutenzione ordinaria include la pulizia dello scafo, la revisione dei motori, la manutenzione degli impianti elettrici e idraulici e degli arredi, l’ispezione delle attrezzature di sicurezza e molto altro.
• Riparazioni: le riparazioni sono necessarie quando si verifica un guasto o un danno all’imbarcazione. Può capitare di dover affrontare i costi di riparazione che possono variare in base a marca, modello e dimensione dell’imbarcazione.
• Personale di bordo: gli yacht di grandi dimensioni richiedono un equipaggio per la gestione e la manutenzione. Il personale di bordo può includere capitano, marinaio, cuoco, hostess e altri membri dell’equipaggio. I costi del personale di bordo possono variare in base alle competenze richieste e al numero di membri dell’equipaggio necessari.

Costi medi di manutenzione di uno yacht

In generale, il costo di manutenzione di uno yacht può variare da 10 a 20% del suo valore. Ad esempio, un yacht di lusso da 10 milioni di euro può costare da 1 a 2 milioni di euro all’anno per la manutenzione.

Ecco alcuni esempi di costi di manutenzione di yacht di diverse dimensioni:

• Yacht di piccole dimensioni (18-20 metri): da 50.000 a 100.000 euro all’anno
• Yacht di medie dimensioni (30-40 metri): da 100.000 a 200.000 euro all’anno
• Yacht di grandi dimensioni (50-100 metri): da 200.000 a 500.000 euro all’anno
• Megayacht (oltre 100 metri): da 500.000 a 1.000.000 euro all’anno

Quanto costa affittare uno yacht di lusso?

Affittare uno yacht di lusso può essere una buona alternativa per chi, non vuole sobbarcarsi i costi di mantenimento di uno yacht, ed allo stesso tempo vivere un’esperienza di lusso sul mare. Così anche senza essere il personaggio Disney, Paperon de Paperoni, si può godere del lusso e del comfort di un’imbarcazione esclusiva.

I costi dell’affitto di uno yacht di lusso possono variare notevolmente in base alle dimensioni dell’imbarcazione e alle specifiche esigenze del viaggio. Di seguito sono elencati alcuni esempi di quanto potrebbe costare affittare uno yacht di lusso nel 2023, suddivisi per dimensioni:

• Yacht di lusso di piccole dimensioni (10-20 metri): L’affitto può variare dai 2.000 ai 10.000 euro al giorno, a seconda delle caratteristiche specifiche dell’imbarcazione e della destinazione. Questi yacht sono ideali per gruppi più piccoli o per chi desidera un’esperienza di lusso più intima.
• Yacht di lusso di dimensioni medie (20-40 metri): L’affitto può variare dai 10.000 ai 50.000 euro al giorno. Questi yacht offrono spazio e comfort superiori. Sono adatti per gruppi più numerosi o per chi desidera semplicemente più spazio.
• Yacht di lusso di grandi dimensioni (oltre i 40 metri): il costo può raggiungere cifre considerevoli, a partire dai 50.000 euro al giorno e arrivando a superare anche i 1 milione di euro al giorno, a seconda delle esigenze del ricco acquirente.  Questi yacht sono delle vere e proprie residenze galleggianti, ideali per crociere attorno al mondo o eventi esclusivi nei porti più rinomati.

È importante sottolineare che i prezzi possono variare in base a diversi fattori, come:

•  la stagione: il costo del noleggio è generalmente più alto durante la stagione alta, che va da giugno a settembre.
• la durata del noleggio e
• Destinazione: il costo del noleggio varia a seconda della destinazione. Ad esempio, il noleggio di uno yacht nel Mediterraneo è generalmente più costoso rispetto al noleggio di uno yacht nel Mar dei Caraibi.

Inoltre, è possibile che si debbano considerare costi aggiuntivi, come il carburante, l’equipaggio e i servizi extra richiesti durante il viaggio..

È consigliabile consultare un broker specializzato nel noleggio di yacht di lusso per ottenere informazioni dettagliate sui costi e le opzioni disponibili, in base alle proprie esigenze e preferenze.

Quanto costa e come avviene il trasporto yacht?

Il trasporto di yacht di lusso richiede una pianificazione attenta e l’utilizzo di attrezzature specializzate. Noi di Macingo, abbiamo effettuato oltre 2500 trasporti di imbarcazioni, e tra questi abbiamo avuto il piacere di effettuare il trasporto di yacht di lusso. Esistono diverse modalità di trasporto disponibili per gli yacht di lusso, a seconda delle dimensioni dell’imbarcazione e delle esigenze del proprietario. Di seguito sono elencate le principali modalità di trasporto utilizzate per gli yacht di lusso:

• Trasporto su strada: il servizio di trasporto di yacht con camion, che noi Macingo effettuiamo, è una delle modalità di trasporto più comuni per yacht di dimensioni ridotte. Gli yacht vengono trasportati su rimorchi dedicati o carrelloni per trasporti eccezionali, progettati per garantire la sicurezza e la stabilità durante il trasporto su strada. Questa modalità di trasporto è ideale per spostamenti a corto raggio o per raggiungere destinazioni che non sono accessibili via mare. Il costo del trasporto varia in base alla lunghezza del percorso ed alle dimensioni dello scafo in lunghezza e altezza. Per farti un esempio il prezzo del trasporto di una barca da 18 metri da Roma alla Costiera amalfitana può costare da 3.000 € a 8.000 €.
• Trasporto via mare Il trasporto via mare è spesso utilizzato per yacht di dimensioni maggiori. Gli yacht vengono caricati su navi specializzate, chiamate yacht carrier, che sono progettate per trasportare imbarcazioni di grandi dimensioni. Questa modalità di trasporto è ideale per spostamenti a lunga distanza o per raggiungere destinazioni che sono accessibili solo via mare. Il costo supera quasi sempre i 100.000 €, ma ovviamente dipende dal tipo di yacht da trasportare e dove.
• Trasporto via aerea Il trasporto aereo è una modalità di trasporto estremamente rara per yacht di lusso. Gli yacht caricati su aerei cargo attrezzati per queste spedizioni, a volte vengono in parte smontati e poi rimontati a destinazione, che vengono poi trasportati in tutto il mondo. Un lusso per pochi clienti facoltosi al mondo fornito da aziende specializzate.
• Trasporto combinato In alcuni casi è necessario utilizzare una combinazione di diverse modalità di trasporto per spostare uno yacht di lusso. Ad esempio, l’imbarcazione potrebbe essere trasportata su strada fino a un porto, dove viene caricata su una nave cargo per il trasporto via mare verso la destinazione finale. Questa soluzione permette di ottimizzare il trasporto in base alle specifiche esigenze dell’imbarcazione e del proprietario. I prezzi del trasporto combinato sono variabili ed è difficile fare una stima viste le tante variabili in gioco.

È importante sapere che il trasporto di yacht di lusso richiede una pianificazione accurata e l’utilizzo di personale e attrezzature specializzate. Chiedi un preventivo su Macingo per conoscere il costo del trasporto di una barca di grandi dimensioni (sia a vela che a motore), inserisci il modello di imbarcazione le dimensioni dell’imbarcazione, dalle distanze da percorrere e le tue esigenze di ritiro e consegna. Ricorda sempre che è fondamentale affidarsi a professionisti del settore per tutelare la tua barca durante ogni fase del trasporto.

Quali sono gli yacht più costosi al mondo.

A questo link trovi in assoluto quello che, nella storia e fino ad oggi, è lo yacht più costoso al mondo . Poi ci sono anche loro, i 10 yacht di lusso più costosi al mondo, aggiornati a settembre 2023:

• Koru (oltre 500 milioni di €)

Lo yacht di Jeff Bezos, è stato stimato in 500 milioni di dollari. È uno degli yacht più costosi al mondo.  Lo yacht è stato progettato da Philippe Starck, un famoso designer francese. Koru è stato costruito in acciaio e alluminio. Lo yacht può raggiungere una velocità massima di 20 nodi ed è in grado di ospitare fino a 20 ospiti e 40 membri dell’equipaggio. Lo yacht è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui: una piscina a sfioro con cascata,  cinema, una sala da pranzo per 16 persone, una palestra, un centro benessere.

• Azzam  (500 milioni di euro)

L’Azzam è il più grande yacht al mondo, con una lunghezza di 180 metri. È stato costruito dal cantiere navale tedesco Lürssen per lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. L’Azzam è dotato di una gamma di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling, un eliporto e un garage per un sottomarino.

• Eclipse  (1,1 miliardi di euro)

L’Eclipse è stato costruito dal cantiere navale tedesco Blohm + Voss per l’oligarca russo Roman Abramovich. È lungo 162 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di sicurezza e difensive, tra cui un sistema missilistico antiaereo e un sistema di rilevamento dei siluri. L’Eclipse è anche dotato di una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• Dae Jo Yeong  (500 milioni di euro)

Il Dae Jo Yeong è uno yacht da crociera costruito dal cantiere navale sudcoreano Dae Sun Shipbuilding & Engineering. È lungo 156 metri ed è stato commissionato dalla compagnia di navigazione Hyundai Heavy Industries. Il Dae Jo Yeong è dotato di una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• Luna  (430 milioni di euro)

Il Luna è stato costruito dal cantiere navale tedesco Lürssen per l’oligarca russo Andrey Melnichenko. È lungo 136 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• Amadea  (400 milioni di euro)

L’Amadea è stato costruito dal cantiere navale tedesco Lürssen per l’oligarca russo Dmitry Rybolovlev. È lungo 127 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• The Rising Sun  (350 milioni di euro)

Il The Rising Sun è stato costruito dal cantiere navale statunitense Newport News Shipbuilding per il magnate americano Larry Ellison. È lungo 138 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• Equanimity  (300 milioni di euro)

L’Equanimity è stato costruito dal cantiere navale tedesco Lurssen per l’oligarca malese Jho Low. È lungo 134 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• La Perle  (260 milioni di euro)

La Perle è stato costruito dal cantiere navale francese Blohm + Voss per il miliardario saudita Abdullah Al Futtaim. È lungo 132 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• The Serene  (250 milioni di euro)

The Serene è stato costruito dal cantiere navale tedesco Lürssen per l’oligarca russo Andrey Melnichenko. È lungo 133 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

• Al Mirqab  (210 milioni di euro)

L’Al Mirqab è stato costruito dal cantiere navale tedesco Lürssen per l’oligarca saudita Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani. È lungo 133 metri ed è dotato di una serie di caratteristiche di lusso, tra cui una piscina, un cinema, una pista da bowling e un eliporto.

Questi yacht sono dotati delle ultime tecnologie e dei materiali più pregiati. Sono in grado di ospitare centinaia di persone e di offrire un’esperienza di navigazione senza pari.

Acquistare un yacht è un investimento significativo, che richiede un certo capitale. Oltre al prezzo di acquisto, infatti, bisogna considerare anche i costi di manutenzione, di ormeggio e di assicurazione.

Il primo passo per acquistare uno yacht è scegliere il modello e la dimensione più adatti alle proprie esigenze. È importante considerare il numero di passeggeri che si prevede di ospitare, il tipo di navigazione che si intende fare e le caratteristiche desiderate.

Il nostro consiglio è richiedere una consulenza ad esperti del settore in grado di consigliarti sui modelli e sulle caratteristiche giuste per te.

Scegli uno dei nostri migliori trasportatori!

Richiedi un preventivo gratis per Trasporto Barche

Potrebbe interessarti anche:

Trasporto Barche

Ormeggio barche in italia. 5 app e 3 siti per prenotare il tuo posto.

Lo yacht più costoso al mondo e i più lussuosi. Di chi sono e quanto valgono

Trasporto barche: quanto costa trasportare una barca?

Barche elettriche: anche la navigazione diventa sostenibile

Manutenzione della barca prima dell’inverno in 5 mosse

Trasporto imbarcazioni: al tuo catamarano ci pensa Macingo

Lascia un commento annulla risposta.

Devi essere connesso per inviare un commento.

Auto d'epoca del dopoguerra: il meglio della produzione italiana

Trasporti e spedizioni a basso costo, la soluzione più economica per trasporti e spedizioni in tutta italia e in europa., trasporto auto, trasporto moto, trasporto barche, trasporto mobili, traslochi completi, altre categorie....

Eco-Logistica e trasporto in groupage: ecco il futuro sostenibile del trasporto su strada

Viaggiare in auto: come pianificare l'avventura perfetta su quattro ruote e godersela in tranquillità

L'evoluzione della logistica dall'inizio del XX secolo a oggi

Traslochi a Roma nord: tendenze del mercato immobiliare e consigli utili

Traslochi internazionali economici: guida completa per un trasferimento senza stress

Barche fino a 10 metri: ecco i 5 nuovi modelli da non perdere nel 2021

• Gennaio 15, 2021
• Nessun commento

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Barca a motore 2021: 5 barche di 10 metri

Mimì libeccio 9.5 sport.

Pyxis Yacht P-30

X-Yachts 33C

Rio Daytona

Comitti Breva 35

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sei già abbonato?

• Leggi qui la tua rivista dal tuo pc! >>
• Rinnova il tuo abbonamento >>
• Ripristina la password del tuo account >>

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Può interessarti anche

Partecipa in diretta all’8° Salone dell’Usato e ricevi un buono da 500€

  Con l’arrivo della primavera, il desiderio di navigare si risveglia nei cuori degli appassionati del mare. E se la voglia di esplorare è tanta ma il tempo a disposizione è poco? Abayachting ha creato la soluzione perfetta: l’8° Salone

5 nuove barche per brevi crociere per tutti i gusti (da 12 a 13 m)

Con la primavera, è inevitabile, torna la voglia di mare e di piccole crociere, sia per gli habitué, sia per i navigatori saltuari. Passare un week end tra i marina della riviera, piuttosto che un paio di giorni in rada,

Cinque catamarani fuoribordo per passare un weekend in comodità

Il multiscafo è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco. Potremmo parafrasare cosi una citazione cult per parlare della sorprendente, ma non imprevedibile, evoluzione dei catamarani. C’era una volta il cat a vela, cruiser per eccellenza. Poi, a furia di

Nasce la nuova Divisione Honda Marine: più autonomia e investimenti per la nautica

In casa Honda è nata la nuova divisione Marine, che si stacca dalla divisione Power Products diventando autonoma. La neonata Divisione Honda Marine (operativa dal 1° aprile scorso) è di fatto una costola della Divisione Power Product, che ora avrà

Wanna see all our contents in English?

• Guide e tutorial
• Vivere in barca

Le migliori barche a motore da 10 metri: le tendenze

Acquistare una barca a motore , nuova come usata, non è mai un passo facile. Si tratta di un investimento importante – spesso molto, molto importante – e per questo motivo è bene tenere in considerazione tutti gli aspetti e tutti i dettagli. L’obiettivo finale è ovviamente quello di poter utilizzare quella barca a motore negli anni a seguire senza mai – o perlomeno quasi mai – trovare dei difetti o delle incongruenze rispetto alle proprie esigenze, in modo da non rimpiangere l’acquisto. Il problema, però, è che scegliere una barca è più complesso dello scegliere, per esempio, un’automobile, per il semplice fatto che le differenze tra una barca e l’altra sono spesso enormi. Non va poi scordato che, seppur negli ultimi anni sia andata via via aumentando l’informazione all’interno del campo nautico, non siamo ancora lontanamente vicini alle pagine e pagine che ogni giorno vengono spese nel campo automobilistico per paragonare quel veicolo a quell’altro. Ecco quindi che vogliamo darti qualche informazione e qualche spunto per acquistare la tua prossima imbarcazione: poche settimane fa abbiamo per esempio visto insieme quelle che sono le imbarcazioni a motore più quotate del 2020 a livello internazionale. Oggi vogliamo aguzzare lo sguardo, e dedicarci alle migliori barche a motore da 10 metri , una misura che, come vedremo tra poco, ha parecchi perché. E lo faremo senza fissarci solo sugli ultimissimi mesi, allargando lo sguardo agli ultimi anni, così da valutare un buon numero di barche da 10 metri, per il divertimento, per le crociere in famiglia e per la pesca in barca .

In questo articolo parleremo di:

Decidere la lunghezza della propria nuova barca a motore

Tipo di barca: come scegliere la barca a motore, le migliori barche a motore da 10 metri, il gommone da 10 metri, la potenza del motore.

Qui, in questo pezzo, ci concentreremo sulle migliori barche a motore da 10 metri, con una certa tolleranza : parleremo quindi di barche che misurano all’incirca tra i 9 e gli 11 metri, e quindi, su per giù, di barche tra i 29 piedi e i 36 piedi. Va peraltro detto che, per quanto riguarda il Codice nautico italiano , c’è in realtà una grande, grandissima differenza tra una barca di 9,5 metri e barca da 10,5 metri, e persino tra un modelli di 9,9 metri e un altro di 10,10. Quei 10 centimetri in più – o in meno – possono infatti potenzialmente fare la differenza .

Va infatti ricordato che nel nostro sistema esiste ancora una differenza potente tra le barche al di sotto i 10 metri – chiamate natanti – e le barche al di sopra dei 10 metri – le imbarcazioni da diporto . La prima differenza sta per esempio nel fatto per cui i natanti, essendo considerati a tutti gli effetti come dei beni mobili, non sono soggetti per legge all’ immatricolazione . Questo significa che l’iscrizione al Registro delle imbarcazioni non è obbligatoria, andando a semplificare di parecchio tutti l’iter burocratico all’acquisto di una barca nuova o usata, o per l’appunto nella vendita di una propri barca. Attenzione, però: nel momento in cui viene registrato, un natante, agli occhi della legge italiana, diventa un’imbarcazione da diporti a tutti gli effetti.

Non è tutto qui: bisogna anche sottolineare il fatto che al di sotto dei 10 metri non è necessario avere la patente nautica per condurre la barca. Ma si sa, si tratta di un criterio del tutto teorico: se infatti la patente nautica non è obbligatoria di per sé per condurre delle barche entro i 10 metri, lo diventa per navigare oltre le 6 miglia dalla costa e, soprattutto, se il motore della barca vanta una potenza superiore ai 40 cavalli. Questo, di fatto, ci dice che la patente nautica è assolutamente obbligatoria per condurre qualsiasi barca a motore di una simile lunghezza.

Questo per dire, insomma, che quando si parla di barche intorno ai 10 metri ci sono sempre delle considerazioni in più da fare. Bisogna poi pensare a quale sarà il reale utilizzo della barca a motore ; è bene per esempio pensare a quante persone si intenderanno trasportare, partendo dal presupposto che ogni barca porta un limite ben preciso. Nel campo dei natanti non omologati il numero massimo è deciso dall’alto, con un massimo di 7 persone per i natanti tra i 7,5 e gli 8,5 metri e un limite massimo di 9 persone per i natanti tra gli 8,5 e i 10 metri. Per quanto riguarda i natanti omologati, invece, il numero massimo di persone trasportabili viene specificato a livello di certificato di omologazione.

Come detto, è bene pensare in modo approfondito all’utilizzo reale che si farà della barca a motore. Indubbiamente le barche a motore da 10 metri non sono le migliori per i principianti (i quali dovrebbero orientarsi su una barca da 5-8 metri), e dunque per chi, fresco fresco di patente nautica, vuole approcciarsi per le prime volte al mare: in questo caso è bene restare su barche da 5 o 6 metri con dei posti di guida confortevoli. È poi bene pensare se si userà l’imbarcazione per delle uscite di pesca, magari con gli amici, o piuttosto per delle crociere in famiglia. Senza ombra di dubbio, infatti, tra le barche a motore di 10 metri si trovano dei cruiser per vere e proprie crociere di gruppo, con due e persino a volte tre cabine (sforando a 12 metri è possibile trovare vari modelli che presentano la tripla cabina e bagno doppio ).

Su tutt’altro tipo di barca dovrebbe invece orientarsi il pescatore, ovvero il diportista che userà la propria barca a motore per traina veloce , pesca d’altura, bolentino e via dicendo. Le barche fisherman , infatti, sono costruite fin dall’inizio seguendo delle idee del tutto differenti: non serve certo essere degli esperti, insomma, per distinguere una barca nata per delle crociere da un’altra nata per la pesca sportiva. Avremo in questo caso delle barche tecniche, pensate per rispondere alle precise esigenze dei pescatori , e quindi ampie, stabili e con pozzetti generosi. Va peraltro detto che negli ultimi anni i cantieri hanno avuto delle attenzioni in più costruendo delle barche da pesca sportiva che, però, non sfigurano affatto nel momento in cui vengono utilizzate per un’uscita in famiglia.

Dopo questa considerazione generale su vari tipi di barche , vediamo quali sono le migliori barche a motore da 10 metri, muovendoci tra barche semicabinate e barche cabinate.

Partiamo dalle migliori barche a motore da 10 metri da crociera, in coppia, con amici o con famiglia. Forse e lo ricordi: Best of Boats Award, lo scorso novembre, nella categoria Best for Family, ha premiato la Marex 360 Cabriolet Cruiser. Si tratta di un cruiser di 10,49 metri che, per un’abile distribuzione degli spazi, sembra molto più lungo. Barca open contraddistinta da uno spazioso hard top , resta in mente soprattutto per il pozzetto di dimensioni esagerate, che è pensato per chi, durante le uscite in barca e durante le crociere, non vuole proprio saperne di restare sottocoperta. Non che lì manchi lo spazio!

Restando tra le migliori barche a motore per le crociere in famiglia segnalate in occasione del Best of Boats Award 2019, non possiamo non citare la barc a NC 37 del cantiere francese Jeanneau: qui parliamo di uno scafo di 11,47 metri, con 3 cabine doppie, di cui una pensata per i pargoli, viste le dimensioni ristrette. Si è trattato fino all’ultimo di una delle papabili per l’ambito riconoscimento internazionale.

Facciamo un passo indietro e soffermiamoci sui day cruiser puri: nel 2018 aveva attirato lo sguardo di molti l’ R35 Princess , scafo velocissimo spinto da motori a benzina V8. Si tratta di un bolide di 10,89 metri, che può raggiungere i 50 nodi. Al progetto hanno preso parte anche i designer Pininfarina , al loro primo progetto nautico, e gli esperti di nautica della Ben Ainslie Racing Technologies. Lussuosa come poche altre barche di questa categoria, quella del cantiere inglese è un luxury tender che non si dimentica.

Sempre nei saloni del 2018 aveva raccolto gli apprezzamenti di molti la linea Gozzi di Apreamare : l’ispirazione di partenza si intuisce già chiaramente dal nome scelto per questa linea che riassume perfettamente lo stile del marchio, che pesca nella tradizione per dare un risultato giovanile e dall’orientamento quasi sportivo. Si pensi all ‘Apreamare da 32 piedi Open , motorizzato da un doppio Volvo D4225: le linee esterne sono morbide e sinuose, richiamando le tipiche barche della tradizione sorrentina, e il risultato finale è reso frizzante dall’ampio prendisole a prua. Sottocoperta si è optato per l’open space.

Restiamo nella categoria day cruiser con il coupè di Astondoa , il modello 377 da 11, 50 metri: a stupire è subito la prua rovesciata, con un design complessivo che, a detta del costruttore, si rifà alle forme della balenottera azzurra (a sottolineare che grande non significa lento, né poco elegante). Con un pozzetto diviso a metà tra zona pranzo e prendisole poppiero (pur sottolineando il fatto che anche la prima zona può essere velocemente trasformata in prendisole a sua volta), sottocoperta presenta due cabine, una per gli ospiti, sotto il pozzetto, e l’armatoriale, a prua. Il produttore propone tra le altre la doppia motorizzazione da 300 cavalli Volvo, che permetterebbe di raggiungere i 36 nodi.

Spostiamoci ora sui cruiser al di sotto dei 10 metri: andando indietro di qualche anno potremmo partire dal Cranchi Endurance 33 , che per un pelo evita l’obbligo di immatricolazione (la lunghezza dello scafo è infatti di 9,96 metri). Dall’esterno si tratta di una barca decisamente sportiva, che stupisce nel momento in cui ci si porta sottocoperta, con una dinette spaziosa che invita alla crociera in famiglia. Il pozzetto si presenta versatile quanto la barca nel suo complesso, con tavolino a scomparsa per aumentare lo spazio, già sottolineato dal doppio solarium.

Sempre nella classe dei natanti ci sono i due modelli Frauscher 1017, GT e Lido , con i quali il cantiere austriaco ha voluto, pochi anni fa, dimostrare a tutti quanti e in modo definitivo di saper guardare anche al mare, e non solo al lago. Il GT si propone con delle linee classiche, con prendisole poppiero a tutta larghezza e coperta in teak, con cabina e senza prendisole a prua. Il modello Lido elimina invece la cabina per fare spazio a un pozzetto aperto.

Visti i cruiser, vediamo alcune delle  migliori barche a motore da pesca intorno ai 10 metri. E qui, ovviamente, si apre un mondo tutto da scoprire. I saloni di due anni fa hanno visto per esempio l’entrata in gioco del 35 del cantiere Bertram, con il suo design inconfondibile, fisherman per antonomasia. Lungo 10,7 metri, questo fisherman non tradisce la lunga tradizione dell’azienda – per chi non lo sapesse, i marchio è l’equivalente nautico dell’Harley Davidson nel mondo delle moto: praticamente una leggenda. Questo modello può raggiungere ben 40 nodi di velocità massima. Realizzata con la tecnica dell’infusione e rinforzata dove necessario con delle parti in kevlar, questa barca da pesca sportiva può essere personalizzata in modo molto ampio.

Avviciniamoci a noi: qual è stata la barca da pesca sportiva che ha vinto la categoria dedicata Best for Fishing del Best of Boats 2019? A conquistare il primo posto è stata Jeanneau Merry Fisher 605 Marlin, che però, va detto, è decisamente al di sotto degli standard di questo pezzo, misurando appena 5,64 metri. Tra le candidate al premio c’era però anche la  Barracuda 9 , che con i suoi 9 metri di lunghezza ha conquistato la stampa internazionale grazie alla sua spaziosità, nonché grazie alla possibilità di sfruttarla anche per delle piccole crociere in famiglia. Anche in questo caso, si tratta di una fisherman di indole potente , che vanta motorizzazioni fino a 500 cavalli.

E per restare nella categoria delle barche da pesca sportiva che non abbandonano l’eleganza né il comfort, e per non allontanarsi dai 10 metri, non possiamo dimenticare l’eccellente Wellcraft 352 F , lunga 10,6 metri, che gli esperti non hanno esitato a definire, per i tanti accessori disponibili, come un’imbarcazione allround . Nemmeno in questo caso si parla di una barca lenta: la poppa è pensata per ospitare fino a 3 motori fuoribordo da 400 cavalli l’uno.

Ora dovresti aver capito, pressappoco, quali sono le tendenze degli ultimi anni per quanto riguarda le migliori barche a motore da 10 metri, per la crociera, per il divertimento e per la pesca.

Vale la pena, in chiusura, ricordare che chi è alla ricerca di una barca a motore tra gli 8 e i 12 metri può guardare in realtà anche oltre i classici scafi rigidi, guardando per esempio a qualche modello di gommone da 10 metri . Indubbiamente, infatti, nella fascia tra i 7 e i 10-11 metri troviamo un sacco di gommoni interessanti, che in certi casi non hanno davvero nulla da invidiare alle barche con scafo rigido. Esistono infatti dei gommoni cruiser che possono offrire delle esperienze del tutto simili a quelle di barche semicabinate della medesima stazza. Si pensi, per esempio, a dei modelli come lo Scanner Envy 950 touring , con i suoi 9 metri e mezzo di lunghezza!

Chiudiamo questo articolo dedicato alle migliori barche a motore da 10 metri con una piccola nota relativa alle motorizzazioni , si parli di motori entrobordo o di motori fuoribordo. Il presupposto da cui si dovrebbe sempre partire è semplice: un motore più potente è sempre anche più pesante. Si tratta del tipico “cane che si morde la coda”, un circolo vizioso in cui al guadagno si somma sempre anche una perdita. Un motore con più cavalli è infatti un motore più pesante, che necessita serbatoi carburante più grandi, il che porta a una barca più pesante, che ha bisogno di più cavalli per andare più veloce. Pensando a questo presupposto, pensando all’ambiente nonché pensando ovviamente anche al nostro portafoglio, la regola generale dovrebbe sempre essere quella di non esagerare. Chi ha una carena dislocante , peraltro, dovrebbe sapere molto bene che esiste un limite oltre i quale è praticamente impossibile spingersi, per quanti cavalli si possano avere a bordo; nel caso delle carene plananti, invece, la leggerezza è un fattore cruciale: la velocità ottimale per una barca è sempre definita dal progetto complessivo, e aggiungere cavalli nella maggior parte dei casi vuol dire snaturare le barca stessa.

Ti è piaciuto l'articolo?

Clicca sulle stelle per votare

Media voti 3.6 / 5. Numero di recensioni 7

Nessun voto per ora. Sii il primo a valutare questo post.

• barca a motore
• guida all'acquisto

Cosa ne pensi? Dicci la tua Cancella

Memorizza i miei dati (nome, email) per i prossimi commenti

Come scegliere l’attrezzatura indispensabile per Snorkeling con Francesco Sena

Oggetti nautici: le novità su HiNelson

Additivo benzina per motore marino: quando e come utilizzarlo 

Tender: diverse soluzioni per riporlo a bordo

Giubbotto salvagente: sicurezza e comfort in mare

Parabordi per barca: come sceglierli e come usarli al meglio

- -pubblicità - -

Accessori nautici e pesca sportiva

1 store online di accessori nautica e articoli per la pesca sportiva qualità: i migliori brand e tanto made in Italy, catalogo con più di 50.000 articoli.

Su promozioni e novità riguardo il mondo della nautica.

Additivi diesel per barca: a cosa servono?

Tecniche di pesca sportiva: come e dove utilizzarle per pescare con successo 

Wakeboard: Trucchi e Tecniche per il tuo Divertimento

Login o E-mail

• Trova Barche Usate
• Blog Nautica
• Accedi/Registrati
• Aggiungi un annuncio

Quanto costa uno yacht

Se la tua intenzione è di possedere una barca di lusso e ti chiedi quanto costa uno yacht , sei arrivato alla guida all’acquisto giusta. La domanda che qualsiasi rivenditore di barche ti farà è se desideri uno yacht nuovo o usato e qual è il tuo budget. L’acquisto di uno yacht è una spesa molto importante che comporta una grossa cifra iniziale e una costante spesa da sostenere per mantenere l’imbarcazione nell’ acqua. La gestione e la manutenzione di uno yacht rappresentano almeno il 10 percento del suo costo.

Fattori che contribuiscono al prezzo di uno yacht

Questi sono i principali fattori che contribuiscono al prezzo di uno yacht

• La dimensione
• L’età

Costi di uno superyacht

Per ottenere un prezzo più accurato in base alla scala personale, ha più senso di fare una ricerca dei costi in base alle categorie più specifiche in cui potrebbero rientrare. In media, un superyacht di 100 metri con una velocità massima di 25 nodi e 50 membri dell’equipaggio dovrebbe costare circa $ 275 milioni . Considerando che i yacht più grandi al mondo sono tutti più lunghi di 100 metri, spesso possono costare molto di più.

Se diamo uno sguardo ai siti specializzati di compravendita di barche, vediamo che il prezzo di uno yacht di 126.2 metri a un costo di circa € 295,000,000, invece uno di 108 metri costa circa € 225,000,000. I prezzi sono approssimativi, c’è sempre una variabile, ad esempio marca, anno, lunghezza, ecc. Uno yacht di lusso può costare diversi milioni di euro.

SullaBarca.it

Potresti essere interessato a questi articoli:.

• Lo yacht più grande del mondo
• Marchi e Modelli di Catamarani per Navigare

Privacy Overview

Richiesta prezzo barca, post disponibili: 0.

Hai raggiunto il limite di inserzioni. Ti preghiamo di effettuare l'upgrade del tuo abbonamento.

Le 5 migliori barche a vela sotto i 10 metri: navigazione eccezionale per le tue avventure in mare

Le barche a vela sotto i 10 metri sono la scelta ideale per chi vuole godersi il mare senza rinunciare alla libertà di movimento. In questa categoria di imbarcazioni, la scelta è ampia e diversificata, con modelli adatti sia a chi desidera una barca da crociera comoda e spaziosa, sia a chi cerca una barca più agile e performante, adatta alle regate. In questo articolo, vi presentiamo le migliori barche a vela sotto i 10 metri per soddisfare ogni esigenza e passione, analizzando in dettaglio le caratteristiche di ciascuna imbarcazione e fornendo utili consigli per la scelta dell’imbarcazione ideale. Siete pronti ad immergervi nel mondo delle barche a vela sotto i 10 metri? Iniziamo subito!

• Efficienza nella navigazione: le migliori barche a vela sotto i 10 metri devono essere efficienti nella navigazione, in modo da ridurre la resistenza dell’acqua e di conseguenza aumentare la velocità di navigazione. Ciò può essere ottenuto attraverso una forma dello scafo che favorisca l’accelerazione e la capacità di scalare le onde, come ad esempio uno scafo planante.
• Manovrabilità: una buona manovrabilità è essenziale per le barche a vela di piccole dimensioni. Ciò significa che le barche devono essere facili da manovrare, sia in mare aperto che in spazi congestionati come i porti turistici. La presenza di appendici mobili come le derive a scomparsa e di timoni snodati rendono la navigazione più snella e facile.
• Comfort a bordo: anche se le barche a vela di dimensioni ridotte di solito non offrono molto spazio, è importante che siano comode per l’equipaggio. Il layout interno della barca, come la disposizione degli interni e dei posti a sedere, deve offrire il massimo comfort possibile in queste condizioni raccolte, per garantire una navigazione felice e sicura.

Qual è la migliore barca a vela?

Le migliori barche a vela del 2022 sono state decretate nell’European Yacht of the Year, con grandi nomi come Hanse, JPK, Hallberg-Rassy, Outremer e Saffier che hanno trionfato nelle categorie Family Cruiser, Performance Cruiser, Luxury Cruiser, Bluewater Cruiser e Special Yachts. Da famiglie che cercano comfort e spazio a incredibili avventure in mare aperto, c’è una barca a vela per ogni tipo di esigenza. Esplorare l’oceano su una barca a vela è un’esperienza unica e questi vincitori del premio dimostrano che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Le migliori barche a vela del 2022 sono state decretate nell’European Yacht of the Year, con Hanse, JPK, Hallberg-Rassy, Outremer e Saffier trionfatori in diverse categorie. Dalle famiglie che cercano spazio e comfort alle avventure in mare aperto, questi vincitori dimostrano che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Qual è il prezzo di una barca a vela nuova lunga 10 metri?

Per una barca a vela nuova di 10 metri il prezzo non scenderà al di sotto di 10-15.000 euro. Oltre ad altri accessori da considerare come il costo delle vele o della motorizzazione, il prezzo può salire fino a 40-50.000 euro per i modelli più lussuosi. È importante ricordare che si tratta di un investimento importante e pertanto è utile prendersi il tempo per considerare tutte le opzioni disponibili.

Il prezzo di una barca a vela di 10 metri può variare da 10-15.000 euro per modelli base fino a 40-50.000 euro per quelli più lussuosi. Un investimento importante che richiede attenzione nella scelta.

Qual è il prezzo di una barca a vela di 7 metri?

Il prezzo di una barca a vela di 7 metri può variare in base a diversi fattori, tra cui l’anno di costruzione, la marca, il modello e le condizioni generali. Tuttavia, è possibile trovare sul mercato delle ottime opportunità, come la Barca a Vela usata disponibile a Savona al prezzo di €4.000,00. È importante verificare lo stato della barca prima di procedere all’acquisto, per evitare spiacevoli sorprese in seguito. Inoltre, è consigliabile prendere in considerazione anche i costi aggiuntivi, come il rimessaggio invernale, le riparazioni e le manutenzioni periodiche.

Il prezzo di una barca a vela di 7 metri può variare in base a diversi fattori, come la marca, il modello e le condizioni generali, con l’opportunità di trovare delle ottime offerte sul mercato usato. Prima dell’acquisto, è importante verificare lo stato della barca e considerare i costi di manutenzione e rimessaggio.

Navigare con stile: le migliori barche a vela sotto i 10 metri per gli appassionati

Navigare con stile non richiede necessariamente una barca grande e costosa. Esistono molte barche a vela sotto i 10 metri che offrono prestazioni eccellenti e comfort di alta qualità. Ad esempio, la Jeanneau Sun Fast 3200, la J/80 o la Beneteau First 27.7 sono tutte barche a vela molto popolari tra gli appassionati della vela grazie alla loro manovrabilità, velocità e design elegante. Con una buona manutenzione e cura, queste barche possono anche essere utilizzate per regate e competizioni.

Le barche a vela sotto i 10 metri possono offrire prestazioni eccellenti e comfort di alta qualità senza dover spendere cifre elevate. Modelli come la Jeanneau Sun Fast 3200, la J/80 o la Beneteau First 27.7 sono molto apprezzati dagli appassionati della vela per la loro manovrabilità, velocità e design elegante. Con la giusta cura, possono essere utilizzati anche per regate e competizioni.

Piccole ma potenti: le barche a vela sotto i 10 metri dalle prestazioni impressionanti

Le barche a vela sotto i 10 metri stanno diventando sempre più popolari grazie alle loro prestazioni impressionanti. Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, queste barche offrono un’esperienza di navigazione emozionante e dinamica, spesso superando le prestazioni di imbarcazioni molto più grandi. La grande maneggevolezza di queste barche, insieme alla loro capacità di navigare in spazi ristretti, le rende una scelta ideale per chi desidera navigare in luoghi tranquilli e protetti, così come per chi cerca un’esperienza di navigazione più avventurosa in mare aperto.

Le barche a vela sotto i 10 metri offrono prestazioni sorprendenti e sono sempre più popolari. La loro maneggevolezza e la capacità di navigare in spazi ristretti le rendono ideali per la navigazione tranquilla in ambiente costiero e per l’avventura in mare aperto.

Navigazione a portata di polmone: consigli e recensioni sulle migliori barche a vela sotto i 10 metri

Navigare a vela sotto i 10 metri è un’ottima scelta per chi vuole avere una buona capacità di manovra e un’esperienza più intima con il mare. Tra i modelli più interessanti troviamo le barche a chiglia mobile, che offrono una maggiore flessibilità nelle manovre in rada, e le imbarcazioni con pozzetto aperto, che consentono di godere in pieno della bellezza del mare. Tra le marche più note per le barche a vela sotto i 10 metri troviamo Jeanneau, Beneteau, Bénéteau e Bavaria, tutte in grado di offrire modelli di qualità e dalle ottime prestazioni in mare.

Le imbarcazioni a vela sotto i 10 metri sono apprezzate per la loro manovrabilità e l’esperienza più intima che offrono con il mare. Le barche a chiglia mobile e quelle con pozzetto aperto sono tra i modelli più interessanti per questa categoria, con marche come Jeanneau, Beneteau, Bénéteau e Bavaria che propongono modelli di qualità e dalle ottime prestazioni.

Scoprire il piacere della vela: le migliori barche sotto i 10 metri per principianti ed esperti

Navigare a vela è una passione che coinvolge sempre più appassionati del mare. Tuttavia, per chi si approccia per la prima volta a questo mondo, è bene iniziare con una barca che sia adatta alle proprie esigenze e capacità. Tra le migliori barche per principianti ed esperti che non superano i 10 metri, ci sono alcune opzioni che permettono di navigare in tutta sicurezza e con grande piacere. Scegliere la giusta barca significa poter godere appieno di questa meravigliosa esperienza.

La scelta della giusta barca è fondamentale per chi si avvicina per la prima volta al mondo della vela. Esistono diverse opzioni adatte a principianti ed esperti, tutte di dimensioni non superiori ai 10 metri, che consentono di navigare in sicurezza e godere appieno dell’esperienza di veleggiare.

In definitiva, le barche a vela sotto i 10 metri possono offrire un’esperienza di navigazione incredibilmente divertente ed emozionante. Esistono molti modelli tra cui scegliere, ognuno con le sue caratteristiche uniche. La scelta dipenderà dalle esigenze e dalle preferenze personali di ogni equipaggio. Tuttavia, tutte le barche a vela sotto i 10 metri hanno in comune la possibilità di fornire un modo meraviglioso per esplorare il mondo dell’acqua, offrendo la giusta combinazione di facilità di navigazione, prestazioni e comfort. Sia che siate nuovi alla vela o esperti marittimi, c’è sicuramente una barca a vela sotto i 10 metri che soddisferà ogni vostra aspettativa e desiderio.

Related Posts

I segreti del Santo Protettore del Cervello: Guida alla busta cranica in 70 caratteri

Scopri le migliori app per valutare le tue monete: il segreto del loro vero valore!

• Confronta yacht

• Il nostro impegno
• Azimut World
• Lavora con noi

Trova un dealer

Charter club, news ed eventi.

Il design degli esterni del Magellano 30M è stato progettato da Ken Freivokh e ispirato alla creazione di un oggetto di una rara bellezza senza tempo. Ideato per lunghe navigazioni in totale comfort, il Magellano 30M è delineato da alte murate e ampie finestrature che permettono un sicuro e ancora più comfortevole contatto con il mare.

INONDATA DI LUCE, INTRISA DI FASCINO

Situata sul main deck, la cabina armatoriale è inondata dalla luce naturale proveniente dalle due finestrature a tutta altezza situate su entrambi i lati, che enfatizzano l’originalità delle forme e il pregio dei materiali. Ogni dettaglio di questo ambiente contribuisce a creare un senso di sorpresa e originalità, avvolgendo in un caldo senso di accoglienza e benessere.

Tecnologie di bordo

CARENA DUAL MODE

La carena Dual Mode è una carena semiplanante ad alta efficienza studiata per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 alle medie velocità fino al 20%*   garantendo  un comfort di navigazione superiore anche in caso di mare formato. La carena a doppio spigolo, abbinata alla prua verticale, consente di navigare confortevolmente sia alle basse velocità per un tempo prolungato che alle velocità più sostenute attenuando l’impatto sull’onda ed offrendo in questo modo una maggiore libertà di navigazione.

*rispetto ad imbarcazioni di pari peso e dimensioni con carena a spigolo tradizionale

Grazie a un pacco batterie agli ioni di litio da 130 kW/h, che permette di utilizzare la barca a emissioni zero in modalità hotel fino a 4 ore di giorno e fino a 8 ore di notte, oggi è finalmente possibile vivere appieno l’esperienza a bordo di un superyacht senza rumori, vibrazioni ed emissioni dei generatori. Le attività quotidiane saranno più piacevoli, il relax notturno più tranquillo.

Il sistema UTA per il trattamento dell’aria permette di rinfrescare e ricambiare costantemente gli ambienti di bordo. Le cabine del lower deck beneficiano in particolare di un afflusso continuo di aria fresca, filtrata e pulita dall’esterno, garantendo una sostanziale riduzione delle particelle in sospensione nell’aria e dei cattivi odori.

MAGELLANO 30M in sintesi

• Lunghezza fuori tutto (incl. pulpito) 29,63 m (97' 5'')
• Larghezza max 7,06 m (23’ 2'')
• Immersione (incl. eliche a pieno carico) 2,05 m (6’ 9’’)
• Dislocamento (a pieno carico) 136 t (299826 lb)
• Materiale di costruzione VTR
• Exterior designer Ken Freivokh
• Interior designer De Cotiis Architects
• Hull designer P.L. AUSONIO Naval Architecture & Azimut R&D Dept.
• Costruttore Azimut Yachts
• Carena Semiplanante Dual Mode
• Certificazioni Structural project compliant with Rina Class Pleasure Certificate (certificate upon request as optional)
• Cabine 5 + 3 crew
• Posti letto 10 + 5 crew
• Servizi 6 + 3 crew
• Motorizzazione 2 x MAN V12 1550 hp 2 x MAN V12 1900 hp
• Velocità massima (carico di prova) Up to 20/24 kn
• Velocità di crociera (carico di prova) 16/18 kn
• Serbatoio carburante 14500 l (3831 US Gal)
• Serbatoi acqua dolce 2130 l (563 US Gal)

Notizie da Azimut

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti di Azimut su yacht, nuovi lanci, saloni nautici e altro ancora.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa sulla privacy di Azimut Benetti s.p.a. e in relazione alla stessa:

Acconsento a ricevere dal Titolare del Trattamento la newsletter sul mondo Azimut.

Presto riceverai la tua prima newsletter e potrai scoprire le news Azimut più recenti.

Seguici su WECHAT

Vorrei ricevere tutti gli aggiornamenti relativi a questo yacht.

Non venderemo mai i tuoi dati, manterremo i tuoi dati al sicuro e non condivideremo mai i tuoi dati con terze parti per scopi di marketing. You can update your contact details at any time by emailing [email protected] or change your mind by clicking “unsubscribe” in any email you receive from us.

Acconsento a ricevere, a mezzo email, dal Titolare del Trattamento materiale informativo sui propri prodotti.

Abbiamo ricevuto la tua richiesta. Sarà nostra premura contattarti nel più breve tempo possibile.

La nostra newsletter vi fornirà le ultime news su nuovi lanci, anteprime e saloni nautici in cui sono protagonisti i nostri yacht.

Completa il form sottostante per essere ricontattato da un dealer dedicato, che sarà lieto di rispondere a qualunque tua domanda o esigenza.

Esprimo il mio consenso alla comunicazione dei miei dati personali ad altre società del gruppo Azimut Benetti s.p.a. e/o alla rete di concessionari del gruppo Azimut Benetti s.p.a.

Abbiamo ricevuto la tua richiesta. Uno dei nostri dealer ti contatterà nel più breve tempo possibile.

Specifica la tua richiesta

Compila i campi necessari e invia il modulo.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa sulla privacy di Azimut Benetti s.p.a.

Ti ringraziamo per l’interesse

hanse electric sailboat

• Model Range

Design for the future. The Hanse 410.

Step into the future with the Hanse 410, where fashionable sailing harmonizes with eco-conscious values. The optimized hull design of this 41-foot yacht, featuring chines at the bow and stern, ensures a sleek waterline, providing the Hanse-typical uncompromising performance and ease while sailing. For the first time, the Hanse 410 introduces an optional electric propulsion system, boasting a remarkable range of up to 55 nautical miles. For even greater independence, a fuel cell delivers emission-free energy. Or, turn to the proven power of solar technology to keep essential appliances running on board without burning any fuel. The exclusive Sustainable Performance Sail (SPS) by Elvstrøm Sails is even made from recycled polyester, not only environmentally friendly but also fast on the water. Up to three expansive cabins and a welcoming salon, offer a genuine sanctuary with abundant space for relaxation. Cook in style on the waves! Experience a splash of gourmet in our galley, featuring ample storage, roomy workspace, and superior refrigeration. The Hanse 410 redefines elegance on the seas. With its class-first dual cockpit tables, there's an abundance of space and luxury seating, amplifying the sheer joy of a wind-driven journey.

Technical Specification

Try and Buy

Clear all doubts and experience your potentially new yacht firsthand before committing and final purchase.

Hanse Yacht World charter management program

Looking for the easiest way to your own boat? Choose our Hanse Yachting World charter management program that has already been recognized by many boat owners. Become a Hanse Yacht owner with minimal investment and enjoy the yacht's ownership without worrying about its maintenance.

If you are interested in buying yacht or need help planning your perfect vacation, contact us and our experts will gladly answer to all of your questions.

Request offer

You can find us in our headquarters:.

Address: Dražanac 2/a , 21 000 Split, CROATIA

Sales Office: +385 21 332 348

E-mail: croatia-yachting.hr

Office working hours: 8:00 – 16:00 CET

Feel free to ask us anything – our team is on your side!

For any yacht sales questions during the office hours please call our booking team in our Split headquarters on +385 21 332 348 or send us an e-mail on the address croatia-yachting.hr .

For urgent inquiries after working hours, you can contact our sales advisors individually on their mobile phones or send an e-mail and you will get a response as soon as possible:

e-mail: hanseyachts.hr

Mr. Domagoj Milisic - Sales manager

Mobile: +385 91 332 3320

Mr. Igor Karmelic - Yacht sales advisor

Mobile: +385 91 332 3322

Mr. Ivan Grabovac- Yacht sales advisor

Mobile: +385 91 332 3330

Croatia Yachting d.o.o. 2024. © All rights reserved.

E-Motion Rudder Drive, an electric engine with… the Propeller installed into the Rudder

Hanse Yachts introduces E-Motion Rudder Drive – an interesting propulsion type, with a special folding propeller….

An electric engine and a folding propeller have been installed into the rudder shaft, replacing the combination of diesel engine and sail drive. As a result, the propeller thrust is in line with the rudder position. This enables turning in the smallest circles or rotating around your own keel; it could be a perfect solution for maneuvering in narrow ports.

Making 4.5 knots with calm seas, the new Hanse 315 equipped with four lithium-ion batteries has a range of up to to 30 nautical miles – enough for all European inland waters and many coastal waters. At lower speeds, the range is significantly increased. The Rudder Drive can also be used with two batteries if a shorter range is required. The maximum speed is 6.1 knots – nearing the maximum speed of the diesel version.

The quiet Rudder Drive is also lightweight: 100 kg less than the diesel saildrive option. The Rudder Drive does not require a hole through the hull, lowering the resistance while sailing. The electric drive’s simplicity means less maintenance, as well.

E-Motion Rudder Drive: watch the video

From a standstill position, the yacht immediately starts to turn without having to pick up speed first. In addition, you enjoy all benefits of an electric engine. It will be the future?

7 Bluewater Cruising Sailboats We Love

Group beneteau: record full-year earnings in 2023, the countdown has begun for the new ice 66 rs, lagoon 60, freedom of space and panoramic views, live your passion, subscribe to our mailing list.

I think is a very good idea… I need to know if you sale this ingenio and to know the price and date of sending …Well as mucht as you can . Congratulations for that and awaiting for your news Carlos F Morante from Malaga Spain. For north wing 435

Dear Carlos, no we don’t sell it. We are a News Magazine. You have to contact Hanse Yachts (www.hanseyachts.com).

Best regards!

Nice, the space the engine takes is a lot. This would be great for smaller boats.

What provides the power? Diesel driving dc generator for the dc motor?

Yachting World

• Digital Edition

Hanse 460 review: First in a new range

• David Harding
• January 26, 2023

The Hanse 460 is the first in a new range of Hanses. From new designers, she is already a big hit, with over 200 sold and a European Yacht of the Year win to its name. David Harding reports

Product Overview

Price as reviewed:.

For some of us, sailing has always been about the functional and fundamental. We enjoy sailing for sailing’s sake. But today people want so much more from a boat and, in many respects, today’s yachts undoubtedly offer a lot more and the Hanse 460 attempts to do just that.

What you might loosely call the mainstream European builders of family cruising yachts have been following this path for some time, making each generation of designs bigger and plusher than the last. For Hanse in particular, it has been a rapid evolution from the small, basic and functional to the large and luxurious.

This latest Hanse is the first to be designed by Berret-Racoupeau. After the earliest models, which used the moulds of discontinued, slim-hulled Scandinavian designs, every Hanse has been designed by Judel/Vrolijk in what became one of boatbuilding’s most enduring and successful partnerships.

In line with modern trends, each new wave of Hanses has been higher, wider and more voluminous than the last. Founder Michael Schmidt never lost sight of the performance side, however. For all their growing girths and towering topsides, Hanse has always made boats that sail – competitively-priced, high-volume cruisers but with easy handling (self-tacking jibs were used from the early days) and better performance than many of the alternatives.

The single rudder is light and responsive on the helm. Photo: HanseYachts/Nico Krauss

The Hanse 460 is different. Very different. The first model from a new alliance with the French designers, it promptly won the European Yacht of the Year as the best Family Cruiser for 2022. A Hanse 510 version now follows.

The big question was whether Hanse had managed to do something different while retaining the qualities that its owners had traditionally sought.

At a glance, the Hanse 460 looks sleeker and sportier than earlier models; more angular, with a reverse rake to the bow and a pronounced knuckle running to about half-way aft. In Hanse tradition there are no hard-angled chines but, in this case, a pronounced soft chine towards the stern. In plan view you see full forward sections which, combined with the broad stern, generous freeboard and ample beam, hold the promise of enormous interior volume.

The 460’s generous and uncluttered cockpit. Photo: HanseYachts/Nico Krauss

At the other end, a moulded bowsprit projects the anchor clear of the stem and provides an attachment point for an outer forestay which can carry a reaching headsail. Large windows in the topsides help to break up the high freeboard.

Scale those topsides and you’re faced with an expanse of wide, flat deck and coachroof. Moulded bulwarks edge the side decks to help keep feet where they belong should you venture forward when the boat’s heeled. Otherwise what stands out is the uncluttered appearance – lines are led aft beneath separate mouldings – and the plethora of deck hatches hinged every which way, including one that opens to reveal a large bow locker.

There was certainly nothing to complain about in the performance and handling department. We slipped along very nicely on a flat sea in 12-14 knots of wind, clocking around 7.5 knots with the apparent wind at just under 30°, and tacking through around 80° by the compass.

Moulded bowsprit keeps anchor clear of the stem and provides attachment for the optional outer forestay. Photo: Andreas Lindlahr/EYOTY

Enjoyable sailing

Weather helm was slight and the load on the wheels increased relatively little if I tried bearing away with the sheets pinned in, the single rudder providing plenty of grip. Provoked in the opposite direction, she coped well when pinched mercilessly and also when thrown into tight spins, only stalling briefly.

At least in the flat water and modest breeze we encountered, the cockpit worked well. In any wind and seaway you would be pleased to have the optional second table to port as a bracing point. At the helm stations you have a comfortable perch outboard of the wheel or, for energetic downwind sailing when you might need both hands, behind it. The Jefa linkage is light and direct, giving a good feel from the rudder. On the starboard side you can wind down the bifurcated backstay when extra headstay tension is needed.

Hanse 460 is from Berret-Racoupeau. Photo: Andreas Lindlahr/EYOTY

Today’s cockpits are no longer just places from where you control the boat. Controlling the boat in itself is so much easier anyway, especially if – as most owners of the Hanse 460 will – you upgrade to electric winches, electric in-mast reefing and electric furling for the genoa on the outer forestay.

Other push-button options are for the hinge-down bathing platform and the cockpit tables (either side or both), which can be lowered to create large lounging areas. Alternatively there are fixed tables, as we had on the port side. A wet-bar can be added between the helm seats. It’s all part of making the cockpit a multi-function space in which every part can serve a variety of purposes. Cockpit stowage is in the form of a half-depth locker each side and – a first for Hanse – a dedicated liferaft locker right aft to starboard. With the electric-lowering option for the starboard table comes an extra moulded seat pod, which provides readily-accessible shallow stowage forward of the starboard helm and would be good to have for that reason alone.

Portlights and windows flood the saloon with natural light. Photo: HanseYachts/Nico Krauss

Moving about the deck and cockpit, and from one to the other, is easy in good weather. The wide open spaces let you simply stroll around – or lounge if you’re so inclined. Then again, they tend to present more of a challenge when a boat’s bouncing and heeling.

Lifestyle choices

Externally, the hull lines clearly differentiate the 460 from her earlier stablemates, but down below it’s a world apart. It’s certainly a more classy finish than we’ve seen before from Hanse; restrained in tone and a level above what we have become used to. Berret-Racoupeau is one of relatively few yacht design studios to have its own interior-design division.

Stateroom forecabin has generous stowage above and below the bed. Photo: HanseYachts/Nico Krauss

A host of interior layouts is available, from three to five cabins, up to four showers and from six to 10 berths. About the only constant is the presence of twin double cabins in the stern. Otherwise you can have different arrangements in the bow (cabins and heads) and amidships with a long or short linear galley and a bunk cabin or utility room to starboard where our boat had a chart table and heads compartment.

Details include backrests that hinge down in the saloon to provide trays and drinks-holders. You can press a button to lower the table, press another to pop up the TV from its central pod, and settle in for the evening.

Down here it’s all about sight-lines, integrating the different areas so no one feels left out, and ensuring that, as in the cockpit, every part of the layout performs multiple functions. In practice it creates a thoroughly pleasant and remarkably light environment.

If you enjoyed this….

Yachting World is the world’s leading magazine for bluewater cruisers and offshore sailors. Every month we have inspirational adventures and practical features to help you realise your sailing dreams. Build your knowledge with a subscription delivered to your door. See our latest offers and save at least 30% off the cover price.

Sometimes you come across a boat that makes you realise not only that yacht design has changed irrevocably, but also why it has changed and why it’s not going back. The Hanse 460 is unquestionably such a boat. How the crew lives aboard and moves around, both above and below decks, has clearly been thought about in the context of modern lifestyles. And this boat exudes style. If you like the fundamental design, you will be able to tailor many of the options and details to suit your tastes. A yacht like this is unlikely to slice to windward in heavy weather as comfortably as, say, a first-generation Swan 46, but most people aren’t really interested in that these days. I suspect the new Hanse will prove to be a pretty quick and competent all-rounder nonetheless. Simple sailing? The technology is not remotely simple any more. But with the Hanse 460, the sailing itself is simple and can still be a lot of fun.

JavaScript functionality for your browser has been deactivate. Please activate JavaScript so you can use all functions on this page.

• Back to overview
• Big Picture
• Press Releases

Technology cooperation for new sailing yacht drive

Rudder Drive, the new electric propulsion system for sailing yachts developed by Torqeedo together with the large-scale boat builder Hanse Yachts and rudder manufacturer Jefa, combines outstanding maneuverability and minimal weight with a powerful emission-free motor.

The core of this innovative concept is the proven and specially adapted Torqeedo Cruise 4.0 with folding propeller, designed in to the rudder blade itself. The streamlined system replaces the combustion inboard or saildrive and removes the need for a separate thruster on the new sailing yacht Hanse 315 e-motion rudder drive, which debuts at the end of October.

Outstanding maneuverability

Due to the unique rudder placement of the 4 kW (8 horsepower equivalent) Torqeedo electric motor, the motor can apply efficient, directional thrust. The Jefa rudder blade’s range of motion was extended to a total of 100 degrees. Demanding maneuvers can now be accomplished without a separate thruster. While motoring, the yacht can spin on its own axis – both forward and in reverse. While docking, the stern can easily be maneuvered into the proper position. This is highly useful in windy conditions or in narrow slips.

Exceptional endurance with minimal weight

Power generation while sailing

With integrated Torqeedo fast chargers, the emission-free version of the Hanse 315 is fully charged in just three hours. The batteries can be recharged at the dock or during sailing when the Rudder Drive’s folding propeller is used to generate power. Torqeedo is the only manufacturer of electric boat propulsion systems offering industrial engineering, complete system integration and ISO 9001 certified serial production in Germany.

World launch at the Hanseboot Hamburg

For the first time, the new propulsion system will be presented installed in the Hanse 315 e-motion rudder drive at the International Boat Show Hanseboot 2016 in Hamburg. We are looking forward to welcoming you to the Hanse Yachts booth (hall 6, booth C108) on Sunday, October 30, 2016 at 2 pm.

PDF Download

Pictures: Hanse 315 e-motion rudder drive motoring, Rudder Drive renderings

Published by Torqeedo GmbH Friedrichshafener Str. 4a 82205 Gilching Germany

Reprinting free of charge. 1 copy requested.

Next Articles

5 AUGUST 2016

12 JULY 2016

21 JUNE 2016

30 MAY 2016

Exalto Emirates LLC is Torqeedo’s new sales partner in the United Arab Emirates.

25 APRIL 2016

• BOAT OF THE YEAR
• Newsletters
• Sailboat Reviews
• Boating Safety
• Sailing Totem
• Charter Resources
• Destinations
• Galley Recipes
• Living Aboard
• Sails and Rigging
• Maintenance
• Best Marine Electronics & Technology

Nominee Spotlight: Hanse 510

• By Andrew Parkinson
• October 5, 2023

The Berret-Racoupeau-designed Hanse 460 turned heads as a 2022 Boat of the Year nominee with a fresh take on comfort and volume but with an eye better sailing performance. The second model in the new range designed by the Berret-Racoupeau team, the Hanse 510 is set to make its US premiere at the 2023 Annapolis Sailboat Show—again as a Boat of the Year contender. From what our editors saw at the model’s recent showing in Cannes, the 510 is expected to be a formidable opponent in its category during CW ’s Boat of the Year judging.

As for dockside demeanor, this new range’s calling card appears to be a marked chine on the bow and an inverted bow to optimize sailing performance. According to the designers, attention was also paid to refining the hull shape to maximize interior space. The result is an easy-on-the-eyes 51-footer that values smooth sailing and fast, comfortable cruising.

According to the builder, the Hanse 510 offers unrivalled volume in the 50-foot class, courtesy of an optimized hull design. Chines at the bow and aft further allow for a slim waterline, ensuring prime performance and easy sailing.

The 510 is equipped with a large, practical dinghy garage, capable of holding an inflated dinghy of up to 8.8 feet; and the optional, newly developed Hanse Smart Tender System makes launching that dinghy as simple as “driving a car out of the garage.” Convenience and style dominate the interior. Even the crew cabin gets in on the volume action, as it’s much more than the typical (read: small) crew sleeping space—it is a room worthy of staying a while. The options list is lengthy, and the boat can be highly customized to meet owners’ needs.

“Expectations were high after the outstandingly successful Hanse 460, which has been awarded European Yacht of the Year,” says Hanjo Runde, CEO of HanseYachts. “The new Hanse 510 is the logical and consistent further development of the new concept. With her impressive volume, tremendously dynamic lines and countless options, she is redefining the 50-foot class. It is an easy to sail and enormously spacious private retreat.” 

The key talking points of the 510 are numerous. A hydrodynamic design with a slender waterline promotes better hull speed. Chines fore and aft allow for a wider hull and more interior space. The reverse, wave-piercing bow makes the yacht pitch less in strong winds, while the pronounced bow chines keep the foredeck as dry as possible. On deck, the strategically placed helm position promotes total control of the Hanse 510 in any situation, with all navigation and performance information easily accessible, as well as all lines and even the electric winches on the port side. An optional hardtop shades the entire cockpit including the steering positions, and it blends seamlessly with the boat’s silhouette. It is also available in several colors and accommodates special lighting and solar panels. A fixed windscreen is another option. 

The novel dinghy garage is capable of holding a dinghy of up to 8.8 ft without having to deflate it. Combined with the optional automatic comfort stairs and the newly developed Hanse Smart Tender System, a single crew member can safely and comfortably deploy the dinghy, including engine, in minutes.

Another novelty on the Hanse 510 is the easy-to-open life raft storage space in the cockpit. Situated just in front of the companionway, it’s easily accessible and has space for standard 8-person life raft containers. An optional wet bar with grill and sink is hinged at the stern so as not to absorb precious cockpit space. 

The boat comes rigged with a self-tacking jib, and all lines run back to the cockpit for simple sail handling of the 710 sq. ft. mainsail and various headsails. The jib is 570 sq. ft. and the reacher measures 1,011 sq. ft., set up using a Solent-style rig on the custom bowsprit. Air draft of the deck-stepped mast is just over 77 feet above the waterline. Optional electric furling systems and winches make light work of handling halyards and sheets for the optimum in performance, short-handed sailing. The standard boat comes with a single, 80 hp saildrive, although an upgraded, optional 110 hp diesel is also available.

Within the interior, 14 well positioned opening hatches and eight opening windows and portholes permit maximum light and ventilation below deck. A long list of layout options are said to be available for the interior arrangement, from an “owner’s yacht” with a best-in-class sized master cabin, to a “charter yacht” with 10 berths, three bathrooms and an additional skipper cabin. The galley can be fully adapted to the owner’s needs as well: In addition to various refrigerator and freezer options, there is room for a wine cooler, dishwasher and a three-burner gas cooker plus an oven in the longitudinal pantry, which can be customized with a vast choice of colors and materials. Another option is a fully equipped navigation area with a forward-facing seat and a large salon table. The extensive options list, ranging from a washing machine in the utility room to flatscreens in the master cabin and salon, is crowned by the Flagship Package, which includes highest-end fabrics and materials, not to mention a “hidden” bar behind the folding backrest in the salon.

At its core, the Hanse 510 emphasizes a roomy cockpit, large but manageable sail plan, and overall performance that is easily managed by a couple, but perhaps what really sets the Hanse 510 apart from other sailboats in its class is the limitless level of customization the builder is willing to offer. The Hanse 510 also comes with a CE rating of A-12, so it is well suited for those who want to venture longer distances. 

Hanse 510 Specifications

• More: 2024 Boat of the Year , Boat of the Year , hanse , Sailboats
• More Sailboats

Balance 442 “Lasai” Set to Debut

Sailboat Review: Tartan 455

Meet the Bali 5.8

Celebrating a Classic

Kirsten Neuschäfer Receives CCA Blue Water Medal

2024 Regata del Sol al Sol Registration Closing Soon

US Sailing Honors Bob Johnstone

Bitter End Expands Watersports Program

• Customer Service
• Privacy Policy
• Email Newsletters
• Cruising World
• Sailing World
• Salt Water Sportsman
• Sport Fishing
• Wakeboarding

The NKD Sailor

Electric Sailboats

For prospective buyers, here is a list of new sailboats that at the time of writing have an electric motor in their specifications , either in the standard configuration or as an option. (Updated 19.1.2022)

Please comment or send me an email ( [email protected] ) if you find errors or omissions.

Alva Yachts

• Ocean Sail 72 , 135 kW electric motor
• Ocean Sail 82 , 135 kW electric motor

Arcona Yachts

• Arcona 345 , Oceanvolt
• Arcona 385 , Oceanvolt
• Arcona 415 , Oceanvolt 15 kW
• Arcona 435 , Oceanvolt
• Arcona 465 , Oceanvolt

Domani Yachts

• Design S30 , Torqueedo Cruise 24V e-saildrive
• Design S32L , Torqueedo Cruise 48V e-saildrive, 4kW

Elan Yachts

• Elan E3 , Oceanvolt 8 kW.
• Elan E4 , Oceanvolt 8-10 kW.
• Elan E5 , Oceanvolt 10-15 kW.
• Elan E6 , Oceanvolt 15 kW or Oceanvolt 10 kW twin.
• Elan i40.1 , Oceanvolt 10-15 kW.
• Elan i45.1 , Oceanvolt 15 kW.
• Elan i50.1 , Oceanvolt 15 kW twin.
• Elan GT5 , Oceanvolt 15 kW or Oceanvolt 10 kW twin.
• Elan GT6 , Oceanvolt 15 kW twin.

Hanse Yachts

• Hanse 315 , Torqeedo e-motion rudder drive ,

Jeremy Rodgers Limited

• Contessa 32 new build , Beta/Hybrid-Marine ,

Salona Yachts

• Salona 33 , Oceanvolt 8 kW.
• Salona 35 , Oceanvolt 8 kW.
• Salona 38 , Oceanvolt 8 kW.
• Salona 41 , Oceanvolt 10 kW.
• Salona 46 , Oceanvolt 15 kW ( also with 2 x 10 kW ).

Spirit Yachts

• SPIRIT 44CR(E) , Oceanvolt 15 kW.

Viator Marine

• Viator Explorer 42 DS , 2 x Bellmarine DriveMaster 15kW 48V
• Viator Explorer 54 DS , 2 x ISCAD V50 50kW 48V
• WALLYNANO MKII , Oceanvolt 6 kW.

Antares Catamarans

• Antares 44 Hybrid , Hybrid Marine 40 HP Yanmar Parallel hybrid system

DNA Performance Sailing

• DNA G4 , Oceanvolt 6 kW.

HH Catamarans

• HH44 , 2 x BETA 30 + 2 x 10 kW parallel hybrid drives
• OC44 , 2 x BETA 30 + 2 x 10 kW parallel hybrid drives
• HopYacht 30 , 2 x 6 kW E-propulsion pod drive .

Independent Catamaran

• IC36 Independence , 2 x Oceanvolt 6 kW.

ITA Catamarans

• ITA 14.99 , 2 x Oceanvolt 15 kW with 1 x 15 kW generator.

Lady Hawke Catamarans

• LH 33 Comfort Eco , 2 x Oceanvolt 6 kW

Maverick Yachts

• Maverick 440 Hybrid , 2 x Oceanvolt 15 kW

Open Waters Yachts

• Open Waters ESC40 , 2 x 10 kW electric motors
• Outremer 4.zero , 2 x Oceanvolt 10 kW.

SeaQuest Catamarans

• SeaQuest 46 , 2 x Oceanvolt 15.1 kW

Slyder Catamarans

• Slyder 49 , 2 x 22 kW electric motors
• Slyder 59 , 2 x 25 kW electric motors

Sunreef Yachts

• Sunreef 50 Eco Yacht , 2 x 40 kW electric motors
• Sunreef 60 Eco Yacht , 2 x 70 kW electric motors
• Sunreef 70 Eco Yacht , 2 x 90 kW electric motors
• Sunreef 80 Eco Yacht , 2 x 160 kW electric motors
• Sunreef 100 Eco Yacht , 2 x 270 kW electric motors

Vaan Yachts

• VAAN R4 , 2 x Torqeedo FP10 10 kW saildrive (standard), 2 x Oceanvolt 15 kW (option)
• VAAN R5 , 2 x Torqeedo Deep Blue saildrive 25 kW or 2 x Oceanvolt 15 kW
• Windelo 50 Adventure (also Yachting and Sport versions), 2 x Bellmarine 20 kW electric motors.
• Windelo 54 Adventure (also Yachting and Sport versions), 2 x 24 kW Bellmarine electric motors.

The little (electric) engine that could: The Port of San Diego unveils the nation’s first all-electric tug boat

The 82-foot eWolf expects to eliminate 3,100 metric tons of carbon dioxide

• Show more sharing options
• Copy Link URL Copied!

The nation’s first all-electric tug boat has docked at the Port of San Diego and expects to begin emissions-free operations in about a month.

Operated by Crowley Maritime Corporation , the 82-foot eWolf will escort ships entering and leaving the Tenth Avenue Marine Terminal using electric power instead of diesel fuel, helping slash greenhouse gas emissions at the port and its neighbors in Barrio Logan and National City.

For the record:

1:58 p.m. March 13, 2024 This story has been updated to show the correct amount of government funding that went to the project.

“This is a big deal,” said port chairman Frank Urtasun at a news conference Monday. “This is new technology.”

Capable of speeds of up to 12 knots, the eWolf is powered by a 6.2 megawatt-hour main propulsion battery and two electric drives. The tug has thrust — also known as bollard pull in the parlance of the shipping industry — of 76.8 short tons, which is more powerful than the diesel-powered counterparts at the port.

Constructed in Alabama, the eWolf is equipped with two small generators for emergency use that allow the boat to travel longer distances at a reduced speed.

“Like an electric car, you step on the gas and it jumps,” said Paul Manzi, vice president of Crowley Shipping, based in Jacksonville, Fla. “All of the attributes that you have with an electric motor operation in a car or in an electric truck, you see here in the (eWolf) at massive scale. And it’s extremely quiet so when it pulls away from the dock you literally won’t hear any noise.”

The tug boat’s electricity will come from a charging station that is part of a microgrid facility equipped with two energy storage containers. Battery modules in each container have storage capacity of nearly 1.5 megawatt-hours.

Interconnected with the help of San Diego Gas & Electric, the charging station at the port is designed to allow the vessel to recharge quickly and reduce peak loads on the electric grid.

Operators plan to charge the eWolf overnight so it can perform its chores during daytime hours.

“This technology has individually been around for a while, but it hasn’t necessarily been integrated and optimized to all work together — and that’s kind of our role,” said Bruce Strupp, vice president at ABB Marine & Ports , the company that designed the boat’s propulsion system. “Some of the technology is our technology, some of it’s third-party technology, but we integrate it all together.”

The electric tug boat is expected to begin commercial operations at the port in mid- to late-April, depending on the completion of the charging station.

Officials at Crowley did not release the eWolf’s price tag Monday, saying only that it cost about twice as much as a conventional diesel-powered tug boat of comparable size.

But, Manzi said, the company expects the eWolf’s maintenance and operating costs will be “dramatically lower” than what’s spent on a diesel-powered tug boat because the electric model has fewer moving parts.

The entire project — the vessel as well as the charging station — received four grants that added up to $13.67 million, with two grants of $10.9 million from the San Diego Air Pollution Control District, one grant of just over $2 million from the U.S. Environmental Protection Agency and $750,000 from the federal government’s Maritime Administration.

In 2020, Gov. Gavin Newsom signed an executive order that directed state agencies to transition off-road vehicles — including tug boats — and equipment to 100 percent zero emissions by 2035.

By replacing one of the port’s diesel-powered tugs, the eWolf is expected to eliminate the consumption of about 35,000 gallons of diesel fuel per year. In its first 10 years of use, the electric tug boat is expected to reduce about 3,100 metric tons of carbon dioxide from the port and its surrounding areas such as Barrio Logan and National City.

“We’re trying to be good neighbors and trying to be able to help to reduce emissions here to help the electrification movement,” Urtasun said, adding that the port has spent about $130 million on various electrification projects.

Last year, the Port of San Diego became the first in North America to install a pair of all-electric cranes to load and off-load heavy cargo. Each 262 feet high, the cranes replaced an older crane that ran on diesel fuel. Together, the cranes expect to help the port reduce greenhouse gas emissions by 47 metric tons per year.

Get U-T Business in your inbox on Mondays

Get ready for your week with the week’s top business stories from San Diego and California, in your inbox Monday mornings.

You may occasionally receive promotional content from the San Diego Union-Tribune.

More from this Author

San Diego Community Power signs agreement for big energy storage project that could power 45,000 homes

March 21, 2024

If the city of San Diego ran its own municipal utility instead of using SDG&E, how much would it cost?

March 15, 2024

Blowin’ south of the border: Sempra subsidiary will build a new wind farm in Mexico

San Diego EV charging company completes $1 million deal with the U.K.’s defense ministry

March 12, 2024

Here’s how many San Diego customers are behind on their utility bills

March 10, 2024

Biden hits the pause button on new LNG projects. It may cloud expansion plans at a Sempra project in Texas

Feb. 29, 2024

More in this section

National Business

Requiring ugly images of smoking’s harm on cigarettes won’t breach First Amendment, court says

A federal appeals court says a requirement that cigarette packs and advertising include graphic images demonstrating the effects of smoking does not violate the First Amendment

EU Commission proposes to impose tariffs on imports of grain from Russia

The European Union’s executive arm is proposing to member countries to impose tariffs on grain imports from Russia and Belarus

PIRCH, Oceanside-based luxury home appliance merchant, abruptly ‘pauses’ operations

PIRCH’s two San Diego County stores, in Solana Beach and Westfield UTC mall, announced they are now temporarily closed through the weekend, with future plans still unknown.

Antitrust lawsuits accuse major US sugar companies of conspiring to fix prices

Three antitrust lawsuits filed by food businesses in federal court in Minnesota this week accuse some of the largest U.S. sugar-producing companies of conspiring to fix prices

Need to ‘borrow’ miles from your kid to get that free flight? A big airline will let you do that

What if you don’t have enough airline miles for that free flight, but a family member does

Firing of Ohtani’s interpreter highlights how sports betting is still illegal in California

The firing of Shohei Ohtani’s interpreter by the Los Angeles Dodgers over allegations of illegal gambling and theft has highlighted an issue many outside of California don’t realize: Sports betting is still against the law in the nation’s most populous state

EJET Eco-Friendly Electric Motor & Drivetrain Yacht Tenders: New Model Announced

Boat engineering and design company EJET Electric Yacht Tenders has announced the development of its latest electric motor 9X yacht tender model.

Ljubljana, Slovenia - March 21, 2024 —

Much like their highly acclaimed 4X tender, the upcoming 9X model sports EJET’s proprietary electric motor and drivetrain, going in line with founder Žiga Jarc’s mission of providing sustainable transportation options for yacht owners and guests. Both models will be available in the summer, with the 9X build slated for initial testing in July.

For more information, please visit https://ejet.co/

The announcement follows EJET’s recent appearance at the Boot Düsseldorf Boat Show. Having received the International Boat Industry’s Rising Star Award, the company revealed the development of its larger 9X model with the aim of promoting environmental responsibility within the boating industry.

Designed to be lightweight and compact without sacrificing output or speed, the new tender will be powered by a 220 kWh battery and a 300 kW motor, with an option to upgrade to 340 kW, ensuring 98% efficiency and making it suitable for sports such as water skiing. The boat’s V-shaped hull has been adjusted to accommodate EJET’s custom electric powertrain and is capable of withstanding turbulent waters and inclement weather conditions. Each boat is built with standard hydraulic steering mechanisms, along with the company’s military-grade jet system, allowing for easy maneuvering, reversing, and sudden stops in both low- and high-speed scenarios.

The 9X model will also feature a digital interface, which boaters will be able to use to select different driving modes and dynamics, view real-time GPS navigation and system data, and access the smart audio Bluetooth system. Additionally, amenities such as a hydraulic bathing platform, an electric grill, an ice maker, and a refrigerator will all be available as upgrade options for all 9X tenders.

About EJET Electric Yacht Tenders

Founded in 2016 by Žiga Jarc, EJET began with the goal of developing a zero-emissions electric yacht tender that did not compromise performance or safety. The company has since become a pioneer in electric propulsion systems and remains committed to future innovations in the boating industry. EJET tenders are currently the only products on the market with custom electric drivetrains.

EJET Electric Yacht Tenders, under the leadership of founder Žiga Jarc, is actively engaged in the development of its proprietary electric propulsion technology. The initiative is part of the company's broader commitment to innovation in high-performance, long-range powertrain technology for the marine industry. This effort underscores EJET's focus on delivering solutions characterized by their lightweight and compact design, high power output, and exceptional motor efficiency of up to 98%. With a specific emphasis on extending battery life, the company aims to set new benchmarks for what is achievable in electric propulsion within the boating sector.

“We built the company and the brand on three pillars: driver-centric experience, sustainability with clean electric power, and advanced electric propulsion technology,” says Ziga Jarc. “We cooperate with the best nautical partners to create unforgettable experiences for our customers.”

Interested parties can learn more by visiting https://ejet.co/contact-us/

Contact Info: Name: Žiga Jarc Email: Send Email Organization: EJET Electric Yacht Tenders Address: 16C Mokrška ulica, Ljubljana, Ljubljana 1000, Slovenia Phone: +386-41-688-998 Website: https://ejet.co/

Release ID: 89125030

If there are any errors, inconsistencies, or queries arising from the content contained within this press release that require attention or if you need assistance with a press release takedown, we kindly request that you inform us immediately by contacting [email protected] . Our reliable team will be available to promptly respond within 8 hours, taking proactive measures to rectify any identified issues or providing guidance on the removal process. Ensuring accurate and dependable information is our top priority.

More From Forbes

What candela’s electric hydrofoiling passenger ferry means for sustainable transportation.

• Share to Facebook
• Share to Twitter
• Share to Linkedin

The all-electric-powered Candela P-12 ferry flies over the water on hydrofoils

I would never say “I told you so,” but…now that Candela , the world’s leading producer of all-electric-powered hydrofoiling boats, has just closed the largest funding round in the company's history, I might be bold enough to say…”I’m not surprised.”

That’s because I’ve been closely following the development of this wonderfully smart company’s hydrofoiling boats since I test flew a P-7 near their small and efficient shop in Stockholm in 2021. So, I’m really not surprised they just raised over $25 million to expand production of their game-changing P-12 ferry. And since yacht building powerhouse Groupe Beneteau is a key partner in the largest fundraising round Candela has ever completed it appears Candela’s brand of tech-controled hydrofoiling is about to go global.

“Our investment perfectly aligns with Groupe Beneteau‘s ecological transition objectives, scaling up innovative solutions for more sustainable boating and unparalleled experiences,” says Bruno Thivoyon, CEO of Groupe Beneteau, the world's largest boat manufacturer (15 factories, 9 brands, and more than 8,000 yachts built annually) with a total revenue of over $1.5 billion in 2023. “Candela’s technology, enabling significantly more efficient electric vessels, will transform waterborne transport into its next sustainable phase.”

A Candela P-8 and P-12 underway near Stockholm, Sweden

“We couldn’t be more excited about having Groupe Beneteau on board,” says Gustav Hasselskog, Founder and CEO of Candela. “As the leading global boat company, their trust is a stamp of approval for our technology to transform waterborne transportation. We’re excited for the possibilities ahead."

Best High-Yield Savings Accounts Of 2024

Best 5% interest savings accounts of 2024.

The new investment round will help to scale up production to meet demand for the recently launched Candela P-12, the world’s first electric hydrofoil ferry. The P-12 is the first fast and long-range electric ferry on the market. Its efficient hydrofoil technology cuts lifetime emissions by 97.5% compared to diesel vessels, while simultaneously allowing operators to save up to 50% in operating costs. Since it generates minimal wake, the P-12 has been granted exemptions from speed limits, as for example on its maiden route in Stockholm, where it from July will cut travel times in half compared to road transport and legacy diesel vessels.

And it’s pretty obvious Hasselskog and company are on the right track. According to some projections the market for electric vessels is expected to be worth $14.2 Billion USD in 2030.

“We’ve spent years developing the technological maturity, and now we’re fit for scaling to commercial vessels. As in any industry, the fastest-scaling company will dominate the market,” says Hasselskog.

The Candela P-8 and P-12 hardly make a ripple as they fly over the water on computer-controlled ... [+] hydrofoils

Other backers in the round include longtime investors EQT Ventures , Ocean Zero LLC , and Kan Dela AB. The new investment brings total funding since Candela’s inception to over $75 million.

“EQT Ventures has steadfastly backed Candela's vision to accelerate the shift towards fossil fuel-free lakes and oceans since 2021. The launch of Candela's P-12 vessels signifies a watershed moment in sustainable transport", says Lars Jörnow, Partner at EQT Ventures.

The only question is: when will we see a P-12 ferry here in the US?

• Editorial Standards
• Reprints & Permissions

Candela’s electric ferries multiply as the startup lines up $25M in new funding

Electric boat maker Candela is approaching cruising speed with $25 million in new funding and the first commercial deployment of its new P-12 ferry in New Zealand. The company has global ambitions for its highly efficient boats and has completed and delivered dozens of them — which is a lot in this industry!

Candela has been slowly upping the size of its vessels for years, starting with the considerably smaller C-7 and C-8 (noting the length in meters) — of which, as of this week, they have now produced a total of 70. The P-12, a ferry design that can handle up to 30 passengers, made its debut late last year .

Just last week, the P-12 was given its first assignment: ferry people around New Zealand’s Lake Manapōuri , a scenic destination but also, more importantly, the site of the country’s largest hydroelectric power station. And now staff at that station can get to work via clean-running boat rather than driving, which the companies estimate will save around 240 tons of emissions per year. It’s a start, and it will help keep the lake clean and quiet.

International interest in these boats is also evident in the participation of Groupe Beneteau, a more than century-old boating company that makes thousands of vessels yearly, in the funding round. Groupe Beneteau CEO Bruno Thivoyon expressed in the press release that investing in Candela makes sense as part of the company’s “ecological transition objectives, scaling up innovative solutions for more sustainable boating.”

Many legacy boating companies are embracing electric engines and next-generation tech; I spoke with the head of another major manufacturer, Brunswick’s Dave Foulkes, at CES about it. He said that the collaborations are fruitful because the small, growing companies need the income and reach, while the larger ones need ready-to-deploy tech. Like any other industry, you have to know when to buy and when to build, and big boating companies are happy to buy — or invest.

Candela’s boats use hydrofoils with electric engines mounted on the bottom to effectively fly above the surface of the water once they get past a certain speed, vastly reducing energy consumption — historically and understandably a sticking point for electric boating. The approach does necessitate a powerful autopilot to keep it balanced, and despite their assurances, I wonder about how they’d handle log collisions, but overall the advantages seem to outweigh the drawbacks.

I drove one over the summer in Seattle (watching closely for logs, rather common in Elliott Bay) and wished they would replace the gas-chugging fast passenger ferries with P-12s. Candela isn’t the only one pursuing this market, either; Navier is also attempting to woo coastal communities with the draw of quiet, energy-efficient transit and is currently shuttling Stripe employees around the Bay Area . And while Zin Boats has been quiet for some time, they are also nailing down markets for the next version of their vessel.

The $25 million round was led, as mentioned, by Beneteau, with participation from EQT Ventures, Ocean Zero LLC, and Kan Dela AB.

Breaking rules, setting trends

• Open search box

Legacy Model: Hanse 458

The new Hanse 458 is the yacht for all of those who set trends. With a pioneering design and the most thrilling performance in its class. With an exquisite interior and an exceptionally diverse range of customization options. The Hanse 458 caters to the highest demands on contemporary style and quality of life. Let yourself be amazed by excellence across 45 feet (ca. 14 m).

Exterior design

Our yachts combine excellent nautical characteristics, easy handling and breathtaking design.

Interior design

In our interiors you will find unique solutions that provide the ultimate in comfort and storage, a home-like experience and astonishing design.

The most important information about your Hanse.

Keep the most important information about your yacht at hand and read it even without the internet whenever you want to!

No documents found

Explore current Hanse models

Customise your dream yacht in seconds!

Seize the moment - schedule your appointment today.

Friday 11 April 2014

Moscow metro - spirit of a city (e.p).

No comments:

Post a comment.

Turn Your Curiosity Into Discovery

Latest facts.

Facts About The Research in Epithalon Properties Overview Analysis

How To Protect Children From Junk Food Marketing

40 facts about elektrostal.

Written by Lanette Mayes

Modified & Updated: 02 Mar 2024

Reviewed by Jessica Corbett

Elektrostal is a vibrant city located in the Moscow Oblast region of Russia. With a rich history, stunning architecture, and a thriving community, Elektrostal is a city that has much to offer. Whether you are a history buff, nature enthusiast, or simply curious about different cultures, Elektrostal is sure to captivate you.

This article will provide you with 40 fascinating facts about Elektrostal, giving you a better understanding of why this city is worth exploring. From its origins as an industrial hub to its modern-day charm, we will delve into the various aspects that make Elektrostal a unique and must-visit destination.

So, join us as we uncover the hidden treasures of Elektrostal and discover what makes this city a true gem in the heart of Russia.

Key Takeaways:

• Elektrostal, known as the “Motor City of Russia,” is a vibrant and growing city with a rich industrial history, offering diverse cultural experiences and a strong commitment to environmental sustainability.
• With its convenient location near Moscow, Elektrostal provides a picturesque landscape, vibrant nightlife, and a range of recreational activities, making it an ideal destination for residents and visitors alike.

Known as the “Motor City of Russia.”

Elektrostal, a city located in the Moscow Oblast region of Russia, earned the nickname “Motor City” due to its significant involvement in the automotive industry.

Home to the Elektrostal Metallurgical Plant.

Elektrostal is renowned for its metallurgical plant, which has been producing high-quality steel and alloys since its establishment in 1916.

Boasts a rich industrial heritage.

Elektrostal has a long history of industrial development, contributing to the growth and progress of the region.

Founded in 1916.

The city of Elektrostal was founded in 1916 as a result of the construction of the Elektrostal Metallurgical Plant.

Located approximately 50 kilometers east of Moscow.

Elektrostal is situated in close proximity to the Russian capital, making it easily accessible for both residents and visitors.

Known for its vibrant cultural scene.

Elektrostal is home to several cultural institutions, including museums, theaters, and art galleries that showcase the city’s rich artistic heritage.

A popular destination for nature lovers.

Surrounded by picturesque landscapes and forests, Elektrostal offers ample opportunities for outdoor activities such as hiking, camping, and birdwatching.

Hosts the annual Elektrostal City Day celebrations.

Every year, Elektrostal organizes festive events and activities to celebrate its founding, bringing together residents and visitors in a spirit of unity and joy.

Has a population of approximately 160,000 people.

Elektrostal is home to a diverse and vibrant community of around 160,000 residents, contributing to its dynamic atmosphere.

Boasts excellent education facilities.

The city is known for its well-established educational institutions, providing quality education to students of all ages.

A center for scientific research and innovation.

Elektrostal serves as an important hub for scientific research, particularly in the fields of metallurgy, materials science, and engineering.

Surrounded by picturesque lakes.

The city is blessed with numerous beautiful lakes, offering scenic views and recreational opportunities for locals and visitors alike.

Well-connected transportation system.

Elektrostal benefits from an efficient transportation network, including highways, railways, and public transportation options, ensuring convenient travel within and beyond the city.

Famous for its traditional Russian cuisine.

Food enthusiasts can indulge in authentic Russian dishes at numerous restaurants and cafes scattered throughout Elektrostal.

Home to notable architectural landmarks.

Elektrostal boasts impressive architecture, including the Church of the Transfiguration of the Lord and the Elektrostal Palace of Culture.

Offers a wide range of recreational facilities.

Residents and visitors can enjoy various recreational activities, such as sports complexes, swimming pools, and fitness centers, enhancing the overall quality of life.

Provides a high standard of healthcare.

Elektrostal is equipped with modern medical facilities, ensuring residents have access to quality healthcare services.

Home to the Elektrostal History Museum.

The Elektrostal History Museum showcases the city’s fascinating past through exhibitions and displays.

A hub for sports enthusiasts.

Elektrostal is passionate about sports, with numerous stadiums, arenas, and sports clubs offering opportunities for athletes and spectators.

Celebrates diverse cultural festivals.

Throughout the year, Elektrostal hosts a variety of cultural festivals, celebrating different ethnicities, traditions, and art forms.

Electric power played a significant role in its early development.

Elektrostal owes its name and initial growth to the establishment of electric power stations and the utilization of electricity in the industrial sector.

Boasts a thriving economy.

The city’s strong industrial base, coupled with its strategic location near Moscow, has contributed to Elektrostal’s prosperous economic status.

Houses the Elektrostal Drama Theater.

The Elektrostal Drama Theater is a cultural centerpiece, attracting theater enthusiasts from far and wide.

Popular destination for winter sports.

Elektrostal’s proximity to ski resorts and winter sport facilities makes it a favorite destination for skiing, snowboarding, and other winter activities.

Promotes environmental sustainability.

Elektrostal prioritizes environmental protection and sustainability, implementing initiatives to reduce pollution and preserve natural resources.

Home to renowned educational institutions.

Elektrostal is known for its prestigious schools and universities, offering a wide range of academic programs to students.

Committed to cultural preservation.

The city values its cultural heritage and takes active steps to preserve and promote traditional customs, crafts, and arts.

Hosts an annual International Film Festival.

The Elektrostal International Film Festival attracts filmmakers and cinema enthusiasts from around the world, showcasing a diverse range of films.

Encourages entrepreneurship and innovation.

Elektrostal supports aspiring entrepreneurs and fosters a culture of innovation, providing opportunities for startups and business development.

Offers a range of housing options.

Elektrostal provides diverse housing options, including apartments, houses, and residential complexes, catering to different lifestyles and budgets.

Home to notable sports teams.

Elektrostal is proud of its sports legacy, with several successful sports teams competing at regional and national levels.

Boasts a vibrant nightlife scene.

Residents and visitors can enjoy a lively nightlife in Elektrostal, with numerous bars, clubs, and entertainment venues.

Promotes cultural exchange and international relations.

Elektrostal actively engages in international partnerships, cultural exchanges, and diplomatic collaborations to foster global connections.

Surrounded by beautiful nature reserves.

Nearby nature reserves, such as the Barybino Forest and Luchinskoye Lake, offer opportunities for nature enthusiasts to explore and appreciate the region’s biodiversity.

Commemorates historical events.

The city pays tribute to significant historical events through memorials, monuments, and exhibitions, ensuring the preservation of collective memory.

Promotes sports and youth development.

Elektrostal invests in sports infrastructure and programs to encourage youth participation, health, and physical fitness.

Hosts annual cultural and artistic festivals.

Throughout the year, Elektrostal celebrates its cultural diversity through festivals dedicated to music, dance, art, and theater.

Provides a picturesque landscape for photography enthusiasts.

The city’s scenic beauty, architectural landmarks, and natural surroundings make it a paradise for photographers.

Connects to Moscow via a direct train line.

The convenient train connection between Elektrostal and Moscow makes commuting between the two cities effortless.

A city with a bright future.

Elektrostal continues to grow and develop, aiming to become a model city in terms of infrastructure, sustainability, and quality of life for its residents.

In conclusion, Elektrostal is a fascinating city with a rich history and a vibrant present. From its origins as a center of steel production to its modern-day status as a hub for education and industry, Elektrostal has plenty to offer both residents and visitors. With its beautiful parks, cultural attractions, and proximity to Moscow, there is no shortage of things to see and do in this dynamic city. Whether you’re interested in exploring its historical landmarks, enjoying outdoor activities, or immersing yourself in the local culture, Elektrostal has something for everyone. So, next time you find yourself in the Moscow region, don’t miss the opportunity to discover the hidden gems of Elektrostal.

Q: What is the population of Elektrostal?

A: As of the latest data, the population of Elektrostal is approximately XXXX.

Q: How far is Elektrostal from Moscow?

A: Elektrostal is located approximately XX kilometers away from Moscow.

Q: Are there any famous landmarks in Elektrostal?

A: Yes, Elektrostal is home to several notable landmarks, including XXXX and XXXX.

Q: What industries are prominent in Elektrostal?

A: Elektrostal is known for its steel production industry and is also a center for engineering and manufacturing.

Q: Are there any universities or educational institutions in Elektrostal?

A: Yes, Elektrostal is home to XXXX University and several other educational institutions.

Q: What are some popular outdoor activities in Elektrostal?

A: Elektrostal offers several outdoor activities, such as hiking, cycling, and picnicking in its beautiful parks.

Q: Is Elektrostal well-connected in terms of transportation?

A: Yes, Elektrostal has good transportation links, including trains and buses, making it easily accessible from nearby cities.

Q: Are there any annual events or festivals in Elektrostal?

A: Yes, Elektrostal hosts various events and festivals throughout the year, including XXXX and XXXX.

Was this page helpful?

Our commitment to delivering trustworthy and engaging content is at the heart of what we do. Each fact on our site is contributed by real users like you, bringing a wealth of diverse insights and information. To ensure the highest standards of accuracy and reliability, our dedicated editors meticulously review each submission. This process guarantees that the facts we share are not only fascinating but also credible. Trust in our commitment to quality and authenticity as you explore and learn with us.

Share this Fact:

Apr 24, 2018. Hanse's E-motion electric rudder drive represents a true breakthrough in auxiliary propulsion for saiboats. When news that Hanse Yachts had launched a new form of electric-powered yacht first broke in the winter of 2016, it was widely reported. After all, Hanse is one of the world's biggest builders of sailing boats, so this ...

For the first time, the Hanse 410 offers optional electric propulsion with an enormous range of up to 55 nautical miles. This means that even without wind, most destinations can be reached in a climate-friendly way. Hanjo Runde, CEO of HanseYachts : " This innovative electric drive is an important step towards making our product range even ...

The E-MOTION RUDDER DRIVE is a revolution in Yachting.The Hanse 315 e-motion rudder drive was developed in cooperation with the partners Jefa and Torqeedo an...

Hanse 410. Step into the future. Redefining elegance on the seas, her optimized hull featuring chines at the bow and stern provides the uncompromising performance and easy sailing typical for Hanse. Optional electric propulsion and other sustainability features minimise her environmental footprint. And up to three expansive cabins and the ...

The world's third largest boatbuilder, Hanse Yachts, is perhaps the most advanced - offering its entry-level Hanse 315 with an electric rudder-drive option. The system takes up less space than ...

For the first time, the Hanse 410 introduces an optional electric propulsion system, boasting a remarkable range of up to 55 nautical miles. For even greater independence, a fuel cell delivers emission-free energy. Or, turn to the proven power of solar technology to keep essential appliances running on board without burning any fuel.

Its innovative hull shape ensures unrestricted performance. With its unprecedented 51-foot dimensions, the Hanse 510 offers the largest dinghy garage in its class. The spacious cockpit is the perfect place to relax with family and friends. From the generous owner's cabin to the salon to the comfortable crew cabin, this yacht offers exquisite ...

Oct 31, 2016. In Hanse's innovative Rudder Drive system, a Torqeedo electric motor embedded in the boat's rudder provides propulsion. The system will make its debut on the new Hanse 315 e-motion. It was developed by Hanse in conjunction with fellow German company Torqeedo, a leader in electric propulsion, and Jefa, the Danish steering ...

Hanse Yachts introduces E-Motion Rudder Drive - an interesting propulsion type, with a special folding propeller….. An electric engine and a folding propeller have been installed into the rudder shaft, replacing the combination of diesel engine and sail drive. As a result, the propeller thrust is in line with the rudder position. This enables turning in the smallest circles or rotating ...

How it works the new electric propulsion system created by Hanse Yachts and Torqeedo.

Hanse returned to Berret-Racoupeau, who also designed the 460 (a Top 10 Best Boats 2023 winner), to create the 510, and the result can leave you lingering over the lines. Starting with an aggressive, wave-piercing reverse bow, the relatively flat sheer and low deckhouse give this boat a fast, agreeably sharkish look even sitting still, despite ...

Controlling the boat in itself is so much easier anyway, especially if - as most owners of the Hanse 460 will - you upgrade to electric winches, electric in-mast reefing and electric furling ...

World launch at the Hanseboot Hamburg. For the first time, the new propulsion system will be presented installed in the Hanse 315 e-motion rudder drive at the International Boat Show Hanseboot 2016 in Hamburg. We are looking forward to welcoming you to the Hanse Yachts booth (hall 6, booth C108) on Sunday, October 30, 2016 at 2 pm. PDF Download.

Hanse 315. Voted European Yacht of the Year right after its launch, the Hanse 315 is the epitome of what makes a yacht great. With its perfect sailing characteristics and easy handling, the 31-foot entry-level model is easy to maneuver. Two staterooms, a spacious salon with L-shaped pantry and the largest cockpit in its class provide true comfort.

Hanse. Hanse is a yacht brand that currently has 310 yachts for sale on YachtWorld, including 95 new vessels and 215 used yachts, listed by experienced yacht brokers mainly in the following countries: United States, Germany, Spain, Greece and Croatia. The selection of models featured on YachtWorld spans a spectrum of sizes and lengths ...

The Berret-Racoupeau-designed Hanse 460 turned heads as a 2022 Boat of the Year nominee with a fresh take on comfort and volume but with an eye better sailing performance. The second model in the new range designed by the Berret-Racoupeau team, the Hanse 510 is set to make its US premiere at the 2023 Annapolis Sailboat Show—again as a Boat of the Year contender.

Hanse Yachts. Hanse 315, Torqeedo e-motion rudder drive, Jeremy Rodgers Limited. Contessa 32 new build, Beta/Hybrid ... (also with 2 x 10 kW). Salona 46, also known as the "almost perfect electric sailboat" in this Sailing Uma video. Picture from salonayachts.com. Spirit Yachts. SPIRIT 44CR(E), Oceanvolt 15 kW. Viator Marine. Viator ...

The nation's first all-electric tug boat has docked at the Port of San Diego and expects to begin emissions-free operations in about a month. Operated by Crowley Maritime Corporation, the 82 ...

Boat engineering and design company EJET Electric Yacht Tenders has announced the development of its latest electric motor 9X yacht tender model. Ljubljana, Slovenia - March 21, 2024 — Much like ...

Check out this Used 2024 Hanse 418 for sale in Newport, RI 02840. View this Cruisers and other Sail boats on boattrader.com. ... all while enjoying the elegance and style of the very well-designed HANSE Yachts 418. Feel right at home on the open seas with the trademark fast hull line and impressive sail plan, crafted by the world-renowned yacht ...

The all-electric-powered Candela P-12 ferry flies over the water on hydrofoils. Candela. I would never say "I told you so," but…now that Candela, the world's leading producer of all ...

Boat Review: Hanse 315. The baby of the Hanse 5 series, the 315, looks surprisingly serious at the dock. She's got an almost predatory look, even compared to any 50-footers that might be in the area—which seems funny until she gets out on the water and kicks some booty. Between her easy-sailing rig that cuts down on tacking drama and her ...

Electric boat maker Candela is approaching cruising speed with $25 million in new funding and the first commercial deployment of its new P-12 ferry in New Zealand. The company has global ambitions ...

Hanse 458. The new Hanse 458 is the yacht for all of those who set trends. With a pioneering design and the most thrilling performance in its class. With an exquisite interior and an exceptionally diverse range of customization options. The Hanse 458 caters to the highest demands on contemporary style and quality of life.

Find company research, competitor information, contact details & financial data for BETA GIDA, OOO of Elektrostal, Moscow region. Get the latest business insights from Dun & Bradstreet.

It has been over a year since first being introduced to Limerick based 4-piece Moscow Metro* through their wonderful debut double-A side containing the tracks "Spirit of a City" and "Cosmos" for free, which sounded near perfect in spite of the band only being together for a few months at the time of recording. Now fast-forward 12 months, and as a result of the initial love for the band, they ...

Known as the "Motor City of Russia." Elektrostal, a city located in the Moscow Oblast region of Russia, earned the nickname "Motor City" due to its significant involvement in the automotive industry.. Home to the Elektrostal Metallurgical Plant. Elektrostal is renowned for its metallurgical plant, which has been producing high-quality steel and alloys since its establishment in 1916.

Local band Moscow Metro (featuring Barry McNulty, Sean Corcoran, Dylan Casey & Alan Holmes) will perform on the Cosby Stage at 12.55pm on Saturday at the Electric Picnic.

• Bahasa Indonesia
• Slovenščina
• Science & Tech
• Russian Kitchen

Why were so many metro stations in Moscow renamed?

Okhotny Ryad station in Soviet times and today.

The Moscow metro system has 275 stations, and 28 of them have been renamed at some point or other—and several times in some cases. Most of these are the oldest stations, which opened in 1935.

The politics of place names

The first station to change its name was Ulitsa Kominterna (Comintern Street). The Comintern was an international communist organization that ceased to exist in 1943, and after the war Moscow authorities decided to call the street named after it something else. In 1946, the station was renamed Kalininskaya. Then for several days in 1990, the station was called Vozdvizhenka, before eventually settling on Aleksandrovsky Sad, which is what it is called today.

The banner on the entraince reads: "Kalininskaya station." Now it's Alexandrovsky Sad.

Until 1957, Kropotkinskaya station was called Dvorets Sovetov ( Palace of Soviets ). There were plans to build a monumental Stalinist high-rise on the site of the nearby Cathedral of Christ the Saviour , which had been demolished. However, the project never got off the ground, and after Stalin's death the station was named after Kropotkinskaya Street, which passes above it.

Dvorets Sovetov station, 1935. Letters on the entrance: "Metro after Kaganovich."

Of course, politics was the main reason for changing station names. Initially, the Moscow Metro itself was named after Lazar Kaganovich, Joseph Stalin’s right-hand man. Kaganovich supervised the construction of the first metro line and was in charge of drawing up a master plan for reconstructing Moscow as the "capital of the proletariat."

In 1955, under Nikita Khrushchev's rule and during the denunciation of Stalin's personality cult, the Moscow Metro was named in honor of Vladimir Lenin.

Kropotkinskaya station, our days. Letters on the entrance: "Metropolitan after Lenin."

New Metro stations that have been opened since the collapse of the Soviet Union simply say "Moscow Metro," although the metro's affiliation with Vladimir Lenin has never officially been dropped.

Zyablikovo station. On the entrance, there are no more signs that the metro is named after Lenin.

Stations that bore the names of Stalin's associates were also renamed under Khrushchev. Additionally, some stations were named after a neighborhood or street and if these underwent name changes, the stations themselves had to be renamed as well.

Until 1961 the Moscow Metro had a Stalinskaya station that was adorned by a five-meter statue of the supreme leader. It is now called Semyonovskaya station.

Left: Stalinskaya station. Right: Now it's Semyonovskaya.

The biggest wholesale renaming of stations took place in 1990, when Moscow’s government decided to get rid of Soviet names. Overnight, 11 metro stations named after revolutionaries were given new names. Shcherbakovskaya became Alekseyevskaya, Gorkovskaya became Tverskaya, Ploshchad Nogina became Kitay-Gorod and Kirovskaya turned into Chistye Prudy. This seriously confused passengers, to put it mildly, and some older Muscovites still call Lubyanka station Dzerzhinskaya for old times' sake.

At the same time, certain stations have held onto their Soviet names. Marksistskaya and Kropotkinskaya, for instance, although there were plans to rename them too at one point.

"I still sometimes mix up Teatralnaya and Tverskaya stations,” one Moscow resident recalls .

 “Both have been renamed and both start with a ‘T.’ Vykhino still grates on the ear and, when in 1991 on the last day of my final year at school, we went to Kitay-Gorod to go on the river cruise boats, my classmates couldn’t believe that a station with that name existed."

The city government submitted a station name change for public discussion for the first time in 2015. The station in question was Voykovskaya, whose name derives from the revolutionary figure Pyotr Voykov. In the end, city residents voted against the name change, evidently not out of any affection for Voykov personally, but mainly because that was the name they were used to.

What stations changed their name most frequently?

Some stations have changed names three times. Apart from the above-mentioned Aleksandrovsky Sad (Ulitsa Kominterna->Kalininskaya->Vozdvizhenka->Aleksandrovsky Sad), a similar fate befell Partizanskaya station in the east of Moscow. Opened in 1944, it initially bore the ridiculously long name Izmaylovsky PKiO im. Stalina (Izmaylovsky Park of Culture and Rest Named After Stalin). In 1947, the station was renamed and simplified for convenience to Izmaylovskaya. Then in 1963 it was renamed yet again—this time to Izmaylovsky Park, having "donated" its previous name to the next station on the line. And in 2005 it was rechristened Partizanskaya to mark the 60th anniversary of victory in World War II. 

Partizanskaya metro station, nowadays.

Another interesting story involves Alekseyevskaya metro station. This name was originally proposed for the station, which opened in 1958, since a village with this name had been located here. It was then decided to call the station Shcherbakovskaya in honor of Aleksandr Shcherbakov, a politician who had been an associate of Stalin. Nikita Khrushchev had strained relations with Shcherbakov, however, and when he got word of it literally a few days before the station opening the builders had to hastily change all the signs. It ended up with the concise and politically correct name of Mir (Peace).

The name Shcherbakovskaya was restored in 1966 after Khrushchev's fall from power. It then became Alekseyevskaya in 1990.

Alekseyevskaya metro station.

But the station that holds the record for the most name changes is Okhotny Ryad, which opened in 1935 on the site of a cluster of market shops. When the metro system was renamed in honor of Lenin in 1955, this station was renamed after Kaganovich by way of compensation. The name lasted just two years though because in 1957 Kaganovich fell out of favor with Khrushchev, and the previous name was returned. But in 1961 it was rechristened yet again, this time in honor of Prospekt Marksa, which had just been built nearby.

Okhotny Ryad station in 1954 and Prospekt Marksa in 1986.

In 1990, two historical street names—Teatralny Proyezd and Mokhovaya Street—were revived to replace Prospekt Marksa, and the station once again became Okhotny Ryad.

Okhotny Ryad in 2020.

If using any of Russia Beyond's content, partly or in full, always provide an active hyperlink to the original material.

to our newsletter!

Get the week's best stories straight to your inbox

• 7 things that the USSR unexpectedly put on WHEELS
• Why did the USSR build subway stations inside residential buildings? (PHOTOS)
• How Russian trains deal with winter

This website uses cookies. Click here to find out more.

Claudia Looi

Touring the Top 10 Moscow Metro Stations

By Claudia Looi 2 Comments

Komsomolskaya metro station looks like a museum. It has vaulted ceilings and baroque decor.

Hidden underground, in the heart of Moscow, are historical and architectural treasures of Russia. These are Soviet-era creations – the metro stations of Moscow.

Our guide Maria introduced these elaborate metro stations as “the palaces for the people.” Built between 1937 and 1955, each station holds its own history and stories. Stalin had the idea of building beautiful underground spaces that the masses could enjoy. They would look like museums, art centers, concert halls, palaces and churches. Each would have a different theme. None would be alike.

The two-hour private tour was with a former Intourist tour guide named Maria. Maria lived in Moscow all her life and through the communist era of 60s to 90s. She has been a tour guide for more than 30 years. Being in her 60s, she moved rather quickly for her age. We traveled and crammed with Maria and other Muscovites on the metro to visit 10 different metro stations.

Arrow showing the direction of metro line 1 and 2

Moscow subways are very clean

To Maria, every street, metro and building told a story. I couldn’t keep up with her stories. I don’t remember most of what she said because I was just thrilled being in Moscow.   Added to that, she spilled out so many Russian words and names, which to one who can’t read Cyrillic, sounded so foreign and could be easily forgotten.

The metro tour was the first part of our all day tour of Moscow with Maria. Here are the stations we visited:

1. Komsomolskaya Metro Station  is the most beautiful of them all. Painted yellow and decorated with chandeliers, gold leaves and semi precious stones, the station looks like a stately museum. And possibly decorated like a palace. I saw Komsomolskaya first, before the rest of the stations upon arrival in Moscow by train from St. Petersburg.

2. Revolution Square Metro Station (Ploshchad Revolyutsii) has marble arches and 72 bronze sculptures designed by Alexey Dushkin. The marble arches are flanked by the bronze sculptures. If you look closely you will see passersby touching the bronze dog's nose. Legend has it that good luck comes to those who touch the dog's nose.

Touch the dog's nose for good luck. At the Revolution Square station

Revolution Square Metro Station

3. Arbatskaya Metro Station served as a shelter during the Soviet-era. It is one of the largest and the deepest metro stations in Moscow.

Arbatskaya Metro Station

4. Biblioteka Imeni Lenina Metro Station was built in 1935 and named after the Russian State Library. It is located near the library and has a big mosaic portrait of Lenin and yellow ceramic tiles on the track walls.

Lenin's portrait at the Biblioteka Imeni Lenina Metro Station

5. Kievskaya Metro Station was one of the first to be completed in Moscow. Named after the capital city of Ukraine by Kiev-born, Nikita Khruschev, Stalin's successor.

Kievskaya Metro Station

6. Novoslobodskaya Metro Station  was built in 1952. It has 32 stained glass murals with brass borders.

Novoslobodskaya metro station

7. Kurskaya Metro Station was one of the first few to be built in Moscow in 1938. It has ceiling panels and artwork showing Soviet leadership, Soviet lifestyle and political power. It has a dome with patriotic slogans decorated with red stars representing the Soviet's World War II Hall of Fame. Kurskaya Metro Station is a must-visit station in Moscow.

Ceiling panel and artworks at Kurskaya Metro Station

8. Mayakovskaya Metro Station built in 1938. It was named after Russian poet Vladmir Mayakovsky. This is one of the most beautiful metro stations in the world with 34 mosaics painted by Alexander Deyneka.

Mayakovskaya station

One of the over 30 ceiling mosaics in Mayakovskaya metro station

9. Belorusskaya Metro Station is named after the people of Belarus. In the picture below, there are statues of 3 members of the Partisan Resistance in Belarus during World War II. The statues were sculpted by Sergei Orlov, S. Rabinovich and I. Slonim.

10. Teatralnaya Metro Station (Theatre Metro Station) is located near the Bolshoi Theatre.

Teatralnaya Metro Station decorated with porcelain figures .

Taking the metro's escalator at the end of the tour with Maria the tour guide.

Have you visited the Moscow Metro? Leave your comment below.

January 15, 2017 at 8:17 am

An excellent read! Thanks for much for sharing the Russian metro system with us. We're heading to Moscow in April and exploring the metro stations were on our list and after reading your post, I'm even more excited to go visit them. Thanks again 🙂

December 6, 2017 at 10:45 pm

Hi, do you remember which tour company you contacted for this tour?

Leave a Reply Cancel reply

You must be logged in to post a comment.

Please go to the Instagram Feed settings page to create a feed.

• Articles   >

The Moscow Metro Museum of Art: 10 Must-See Stations

There are few times one can claim having been on the subway all afternoon and loving it, but the Moscow Metro provides just that opportunity.  While many cities boast famous public transport systems—New York’s subway, London’s underground, San Salvador’s chicken buses—few warrant hours of exploration.  Moscow is different: Take one ride on the Metro, and you’ll find out that this network of railways can be so much more than point A to B drudgery.

The Metro began operating in 1935 with just thirteen stations, covering less than seven miles, but it has since grown into the world’s third busiest transit system ( Tokyo is first ), spanning about 200 miles and offering over 180 stops along the way.  The construction of the Metro began under Joseph Stalin’s command, and being one of the USSR’s most ambitious building projects, the iron-fisted leader instructed designers to create a place full of svet (radiance) and svetloe budushchee (a radiant future), a palace for the people and a tribute to the Mother nation.

Consequently, the Metro is among the most memorable attractions in Moscow.  The stations provide a unique collection of public art, comparable to anything the city’s galleries have to offer and providing a sense of the Soviet era, which is absent from the State National History Museum.  Even better, touring the Metro delivers palpable, experiential moments, which many of us don’t get standing in front of painting or a case of coins.

Though tours are available , discovering the Moscow Metro on your own provides a much more comprehensive, truer experience, something much less sterile than following a guide.  What better place is there to see the “real” Moscow than on mass transit: A few hours will expose you to characters and caricatures you’ll be hard-pressed to find dining near the Bolshoi Theater.  You become part of the attraction, hear it in the screech of the train, feel it as hurried commuters brush by: The Metro sucks you beneath the city and churns you into the mix.

With the recommendations of our born-and-bred Muscovite students, my wife Emma and I have just taken a self-guided tour of what some locals consider the top ten stations of the Moscow Metro. What most satisfied me about our Metro tour was the sense of adventure .  I loved following our route on the maps of the wagon walls as we circled the city, plotting out the course to the subsequent stops; having the weird sensation of being underground for nearly four hours; and discovering the next cavern of treasures, playing Indiana Jones for the afternoon, piecing together fragments of Russia’s mysterious history.  It’s the ultimate interactive museum.

Top Ten Stations (In order of appearance)

Kievskaya station.

Kievskaya Station went public in March of 1937, the rails between it and Park Kultury Station being the first to cross the Moscow River.  Kievskaya is full of mosaics depicting aristocratic scenes of Russian life, with great cameo appearances by Lenin, Trotsky, and Stalin.  Each work has a Cyrillic title/explanation etched in the marble beneath it; however, if your Russian is rusty, you can just appreciate seeing familiar revolutionary dates like 1905 ( the Russian Revolution ) and 1917 ( the October Revolution ).

Mayakovskaya Station

Mayakovskaya Station ranks in my top three most notable Metro stations. Mayakovskaya just feels right, done Art Deco but no sense of gaudiness or pretention.  The arches are adorned with rounded chrome piping and create feeling of being in a jukebox, but the roof’s expansive mosaics of the sky are the real showstopper.  Subjects cleverly range from looking up at a high jumper, workers atop a building, spires of Orthodox cathedrals, to nimble aircraft humming by, a fleet of prop planes spelling out CCCP in the bluest of skies.

Novoslobodskaya Station

Novoslobodskaya is the Metro’s unique stained glass station.  Each column has its own distinctive panels of colorful glass, most of them with a floral theme, some of them capturing the odd sailor, musician, artist, gardener, or stenographer in action.  The glass is framed in Art Deco metalwork, and there is the lovely aspect of discovering panels in the less frequented haunches of the hall (on the trackside, between the incoming staircases).  Novosblod is, I’ve been told, the favorite amongst out-of-town visitors.

Komsomolskaya Station

Komsomolskaya Station is one of palatial grandeur.  It seems both magnificent and obligatory, like the presidential palace of a colonial city.  The yellow ceiling has leafy, white concrete garland and a series of golden military mosaics accenting the tile mosaics of glorified Russian life.  Switching lines here, the hallway has an Alice-in-Wonderland feel, impossibly long with decorative tile walls, culminating in a very old station left in a remarkable state of disrepair, offering a really tangible glimpse behind the palace walls.

Dostoevskaya Station

Dostoevskaya is a tribute to the late, great hero of Russian literature .  The station at first glance seems bare and unimpressive, a stark marble platform without a whiff of reassembled chips of tile.  However, two columns have eerie stone inlay collages of scenes from Dostoevsky’s work, including The Idiot , The Brothers Karamazov , and Crime and Punishment.   Then, standing at the center of the platform, the marble creates a kaleidoscope of reflections.  At the entrance, there is a large, inlay portrait of the author.

Chkalovskaya Station

Chkalovskaya does space Art Deco style (yet again).  Chrome borders all.  Passageways with curvy overhangs create the illusion of walking through the belly of a chic, new-age spacecraft.  There are two (kos)mosaics, one at each end, with planetary subjects.  Transferring here brings you above ground, where some rather elaborate metalwork is on display.  By name similarity only, I’d expected Komsolskaya Station to deliver some kosmonaut décor; instead, it was Chkalovskaya that took us up to the space station.

Elektrozavodskaya Station

Elektrozavodskaya is full of marble reliefs of workers, men and women, laboring through the different stages of industry.  The superhuman figures are round with muscles, Hollywood fit, and seemingly undeterred by each Herculean task they respectively perform.  The station is chocked with brass, from hammer and sickle light fixtures to beautiful, angular framework up the innards of the columns.  The station’s art pieces are less clever or extravagant than others, but identifying the different stages of industry is entertaining.

Baumanskaya Statio

Baumanskaya Station is the only stop that wasn’t suggested by the students.  Pulling in, the network of statues was just too enticing: Out of half-circle depressions in the platform’s columns, the USSR’s proud and powerful labor force again flaunts its success.  Pilots, blacksmiths, politicians, and artists have all congregated, posing amongst more Art Deco framing.  At the far end, a massive Soviet flag dons the face of Lenin and banners for ’05, ’17, and ‘45.  Standing in front of the flag, you can play with the echoing roof.

Ploshchad Revolutsii Station

Novokuznetskaya Station

Novokuznetskaya Station finishes off this tour, more or less, where it started: beautiful mosaics.  This station recalls the skyward-facing pieces from Mayakovskaya (Station #2), only with a little larger pictures in a more cramped, very trafficked area.  Due to a line of street lamps in the center of the platform, it has the atmosphere of a bustling market.  The more inventive sky scenes include a man on a ladder, women picking fruit, and a tank-dozer being craned in.  The station’s also has a handsome black-and-white stone mural.

Here is a map and a brief description of our route:

Start at (1)Kievskaya on the “ring line” (look for the squares at the bottom of the platform signs to help you navigate—the ring line is #5, brown line) and go north to Belorusskaya, make a quick switch to the Dark Green/#2 line, and go south one stop to (2)Mayakovskaya.  Backtrack to the ring line—Brown/#5—and continue north, getting off at (3)Novosblodskaya and (4)Komsolskaya.  At Komsolskaya Station, transfer to the Red/#1 line, go south for two stops to Chistye Prudy, and get on the Light Green/#10 line going north.  Take a look at (5)Dostoevskaya Station on the northern segment of Light Green/#10 line then change directions and head south to (6)Chkalovskaya, which offers a transfer to the Dark Blue/#3 line, going west, away from the city center.  Have a look (7)Elektroskaya Station before backtracking into the center of Moscow, stopping off at (8)Baumskaya, getting off the Dark Blue/#3 line at (9)Ploschad Revolyutsii.  Change to the Dark Green/#2 line and go south one stop to see (10)Novokuznetskaya Station.

Check out our new Moscow Indie Travel Guide , book a flight to Moscow and read 10 Bars with Views Worth Blowing the Budget For

Jonathon Engels, formerly a patron saint of misadventure, has been stumbling his way across cultural borders since 2005 and is currently volunteering in the mountains outside of Antigua, Guatemala.  For more of his work, visit his website and blog .

Photo credits:   SergeyRod , all others courtesy of the author and may not be used without permission